Decreto infrastrutture, l’allarme di Confarca: “Monopattini possono viaggiare su statali e provinciali”

Secondo Confarca, il decreto contiene un cavillo che rende possibile ad un monopattino viaggiare liberamente sulle strade statali e sulle provinciali. 

monopattini elettrici
Monopattino elettrico (Getty images)

Abbiamo appreso con sconcerto che grazie al nuovo decreto sarà possibile andare in monopattini elettrici anche su strade stradali e provinciali. Tutto questo per un cavillo. Non possiamo far altro che constatare che queste modifiche le ha volute qualche incosciente che ancora non ha ben chiaro cosa sia il concetto di sicurezza stradale”. Con queste parole Christian Filippi, segretario nazionale della sezione autoscuole della Confarca, commenta il decreto Infrastrutture, approvato il 4 novembre dal Senato, in materia di investimenti e sicurezza nelle infrastrutture, dei trasporti e della mobilità sostenibili.

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Secondo Confarca, il decreto, passato con 190 voti favorevoli, 34 contrari e nessun astenuto, contiene un cavillo che rende possibile ad un monopattino viaggiare liberamente sulle strade statali e sulle provinciali. 

Nella nuova formulazione dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2019 numero 160, al comma 75-terdecies prescrive che “i monopattini a propulsione prevalentemente elettrica possono circolare esclusivamente su strade urbane con limite di velocità 50 chilometri orari, nelle aree pedonali, su percorsi pedonali e ciclabili, su corsie ciclabili, su strade a priorità ciclabile, su piste ciclabili in sede propria e su corsia riservata ovvero dovunque sia consentita la circolazione dei velocipedi”, “cancellando la raccomandazione del precedente comma 75-ter, il quale precisava che i velocipedi elettrici possono essere utilizzati solo “se è presente una pista ciclabile, esclusivamente all’interno della medesima”, scrive Confarca. 

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Un tecnicismo, che dal momento in cui i monopattini vengono equiparati alle bici, modificando l’accesso specifico alle strade extraurbane solo con presenza di una pista ciclabile, si rende possibile viaggiare con i monopattini sulle statali o sulle provinciali, ove vi è l’assenza di piste ciclabili”. 

“Con questa introduzione rischiamo di avere più vittime sulle strade – dichiara Filippi – come si può permettere ai monopattini elettrici di viaggiare su strade a sole due corsie su cui normalmente i mezzi, anche pesanti, arrivano fino a 90 chilometri orari e 70km/h per quest’ultimi? Si tratta di arterie su cui un monopattino elettrico, che ha un limite di velocità a 20km/h, si troverà ad esempio ad essere sorpassato da da un autocarro: il solo spostamento d’aria potrebbe sbalzare in aria il conducente del monopattino o provocare la perdita di controllo del mezzo”.