Chicago, 13enne ucciso da un poliziotto durante una sparatoria: montano le proteste, sospeso l’agente in attesa di riscontri
Mentre Minneapolis è sempre blindata per il processo all’agente accusato di aver ucciso George Floyd, un altro caso scuote gli Stati Uniti. A Chicago è morto il 13enne Adam Toledo, di origine ispanica, ucciso durante uno scontro armato con un agente della polizia locale.
Il fatto è accaduto nella prima mattinata del 29 marzo, ma è stato reso noto soltanto nelle ultime ore. Adam si era allontanato dalla sua casa da alcuni giorni da casa senza dare notizia ai genitori. Poi la drammatica scoperta.

Il racconto della polizia è dettagliato, anche senza scendere nei particolari. Una pattuglia è stata chiamata attorno alle 2.30 del mattino in una strada di un quartiere abitato prevalentemente da latino-americani. Erano stati segnalati spari e i poliziotti dicono di aver visto due persone in un vicolo. Così le hanno inseguite arrestando un 21enne mentre l’agente che inseguiva Adam ha sparato una sola volta colpendolo e uccidendolo immediatamente. Resta da appurare se, come riferito da loro, avesse in mano una pistola e li stesse minacciando.
A small group is marching the streets in #LoganSquare to demand justice for Adam Toledo, the 13-year-old shot and killed by police.
Enrique Enriquez, of Little Village, holds a sign that reads “Justicia para Adam.” #OnAssignment for @BlockClubCHI pic.twitter.com/pFfcRelLRo
— Ariel Parrella (@ArielParrella) April 3, 2021
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Chicago, per la prima volta la famiglia sarà autorizzata a vedere il video della sparatoria
Dopo le polemiche che sono montate da subito, il Civilian Office of Police Accountability ha annunciato che rilascerà le prove video della sparatoria. Il COPA, che indaga su tutti i conflitti a fuoco della polizia, negli altri casi si era sempre appellato ad una legge statale del tribunale dei minori. Ma entro giovedì il video dovrebbe essere visibile, almeno per la famiglia del ragazzo.
La madre della vittima, Elizabeth Toledo, ha chiesto trasparenza da parte della polizia: “Tutto quello che voglio sapere è cosa sia realmente successo al mio bambino”. Una richiesta appoggiata anche da Lori Lightfoot, sindaco di Chicago. Ha chiesto che fossero rese pubbliche le immagini delle bodycam indossata dagli agenti in questione.