Intervenuta all’Ansa, la presidente della Commissione Ue ha parlato della carente fornitura del vaccino Covid da parte di AstraZeneca

Dati alla mano, AstraZeneca è l’azienda farmaceutica che meno ha rispettato gli accordi pattuiti con l’Unione Europea circa la fornitura del vaccino anti Covid ai Paesi membri. Intervenuta ai microfoni dell’Ansa e di un gruppo di media europei, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha fornito un quadro generale delle dosi distribuite nel primo trimestre del 2021.
“Da quello che vediamo, AstraZeneca sta distribuendo meno del 10% delle dosi rispetto a quanto pattuito. Stando al contratto, l’azienda avrebbe dovuto iniziare a produrre già prima di ricevere l’autorizzazione al mercato, preparando scorte da distribuire una volta avuto il via libera” ha spiegato, aggiungendo che: “Con Pfizer e Moderna ha funzionato, con AstraZeneca no e vogliamo capire il perché“.
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Vaccino Covid, Ue: “Via libera ad ok rapido Ema sui vaccini adattati”

Sempre sul tema vaccino anti Covid, poi, la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen ha confermato ad un gruppo di media europei – tra cui l’Ansa – un importante passo in avanti. “Per l’approvazione dei vaccini adattati in caso di varianti, l’Ema ha già pubblicato le linee guida per accelerare l’intero processo. Lo adotteremo in collegio il prossimo 11 marzo” le sue parole.
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Tornando su AstraZeneca, poi, la Von der Leyen ha confermato lo stop all’export per l’azienda farmaceutica. “Fino a quando non avranno consegnato abbastanza dosi all’Ue, non potranno farlo nemmeno all’estero. Prima c’è bisogno che aumenti i suoi sforzi, altrimenti non possiamo permettere le esportazioni” ha spiegato.