Governo, Draghi accetta l’incarico di Mattarella: le sue prime parole sono di responsabilità e fiducia nel lavoro da compiere. Ora si cercherà l’intesa con i partiti
Mario Draghi ha accettato la richiesta di Sergio Mattarella di provare a formare un nuovo governo, un governo del Presidente. L’ex presidente della Banca centrale europea è arrivato questa mattina prima di mezzogiorno al Quirinale per il colloquio con Mattarella che è durato più di un’ora. Dopo il fallimento di rimettere insieme la vecchia maggioranza da parte del presidente della Camera Roberto Fico, l’economista è stato convocato per prendere in mano la situazione e costruire un nuovo esecutivo di “alto profilo” e di sguardo europeista. Il compito di Draghi sarà ora quello di trovare l’intesa con i partiti in Parlamento, per costruire insieme un piano che sappia rispondere alle necessità impellenti dettate dalla crisi pandemica che attanaglia tutto il mondo. Scadenza imminenti che non permettono perdite di tempo e che porteranno ad una rapida ricerca di una maggioranza stabile e unita.
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Governo, Draghi accetta l’incarico di Mattarella: le prime dichiarazioni al Quirinale

Dopo il colloquio con il presidente della Repubblica, Draghi si è presentato davanti alle telecamere per rilasciare le prime dichiarazioni. Visibilmente emozionato, ma con sguardo sicuro e deciso ha ricordato la situazione difficile a livello internazionale e le risposte chiare da dare in modo rapido.
“Ringrazio il Presidente della Repubblica conferendomi l’incarico per la formazione del nuovo Governo, è un momento difficile. Con il presidente abbiamo parlato della situazione drammatica a livello economico e sanitario per i problemi legati alla pandemia. Dobbiamo essere in grado di dare risposte all’altezza del contesto attuale, per rispondere alle esigenze quotidiane dei cittadini e alle loro difficoltà. Non c’è tempo da perdere, per questo discuterò a breve con le forze politiche in Parlamento, per capire come poter organizzare il prossimo governo“. Mario Draghi, dopo le prime parole pubbliche si è diretto subito verso la Camera.