Napoli, l’urlo disperato di un ragazzo 23enne universitario alle istituzioni

Le istituzioni hanno dimenticato molte classi sociali, l’urlo disperato arriva da un ragazzo universitario di Napoli di appena 23 anni

Napoli, ragazzo universitario disperato
via Instagram

Questo 2020 è stato un anno pesante per tutti, chi più chi meno. Dal punto di vista psicologico, economico, fisico, per tantissime ragioni, ogni uomo sulla terra si è sentito abbattuto o addirittura abbandonato. In piena pandemia, le istituzioni italiane non sono riuscite a far fronte ad alcune classi sociali, figurarsi a singoli casi in cerca d’aiuto.

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Oggi il grido disperato d’aiuto proviene da Giona Grimaldi, un ragazzo di 23 anni studente del Conservatorio di San Pietro a Maiella di Napoli. Grazie ad un potentissimo mezzo come Instagram, il giovane vuole portare la sua voce alle istituzioni, da cui si è sentito abbandonato, e condividere la rabbia e la frustrazione di quanto sta passando con i suoi coetanei.

Napoli, l’urlo disperato di Giona Grimaldi il ragazzo universitario in difficoltà

 

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Armato di microfono e computer – gli unici strumenti rimasti del suo sogno – Giona Grimaldi si fa portavoce di tantissimi ragazzi che, come lui, stanno affrontando un vero e proprio incubo. “Ho perso mia madre a 12 anni, ho sempre studiato e lavorato contemporaneamente per inseguire il sogno e la passione che ho per la musica”. Lo studente del Conservatorio di San Pietro a Maiella fa sapere che – “l’unica buona notizia del video” – si laurerà a febbraio, forse.

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Giona vive in un appartamento in cui non può permettersi l’affitto né tutti i servizi ad esso connessi, ma ha bisogno di stringere i denti per i prossimi 2 mesi. L’amarezza del giovane proviene dalla visione in TV e sui social di tanta gente senza talento in giro per l’Italia a guadagnare cifre che, al momento, può soltanto immaginare. Giona chiede aiuto alle istituzioni per poter andare avanti, affinché la meritocrazia prevalga ed affinché lui, e tanti ragazzi come lui, possa coronare il suo sogno senza dover rinunciare perché non può permettersi grandi cose.