Sul vaccino del governatore De Luca interviene anche Sandra Zampa, che condanna il gesto del leader campano, irrispettoso delle direttive del Governo.
Nella giornata di ieri il governatore campano Vincenzo De Luca si è fatto ritrarre mentre si sottoponeva al vaccino contro il Covid-19, gesto che ha suscitato non poche polemiche nel mondo della politica. Infatti le accuse di abuso di potere sono arrivate sia da destra che da sinistra. Il primo a puntare il dito contro il governatore è stato il leader della Lega, Matteo Salvini.
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Infatti il numero uno del Carroccio ha condannato il gesto, affermando che De Luca ha tolto la somministrazione del farmaco a chi ne aveva più bisogno, saltando la fila. Ma non solo Salvini, infatti nella serata di ieri, la sottosegretaria alla salute, Sandra Zampa si è schierata contro la vaccinazione di De Luca. Andiamo a vedere le parole di Zampa pronunciate durante l’intervento ad Agorà, trasmissione di Rai 3.
Vaccino De Luca, Zampa contro il governatore: “Non ha rispettato le indicazioni del Governo”

La mossa di De Luca di vaccinarsi durante il V-Day non è stata presa bene dal mondo della politica. In molti infatti hanno concordato con il sensibilizzare sul vaccino del governatore, ma dal mondo della politica piovono critiche. Nella serata di ieri, durante la trasmissione di Rai 3 “Agorà“, Sandra Zampa ha affermato che bisogna chiedere al diretto interessato come sia riuscito a vaccinarsi al day-one.
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Poi Zampa punta il dito contro De Luca affermando: “Non ha rispettato i criteri indicati dal ministero della Salute. Non è la prima volta che non le rispetta, o ritiene che le indicazioni fornite da ministero e Governo non siano di suo gradimento“.
La sottosegretaria ha poi ricordato l’ordine di priorità per le vaccinazioni, che vede al primo posto i medici, seguiti da operatori socio-sanitari e anziani delle Rsa. Infine Zampa ha concluso ricordando che durante il simbolico V-Day le vaccinazioni dovevano essere dedicate alle categorie più vulnerabili e più colpite dal Sars-Cov-2. Inoltre le vaccinazioni proseguiranno seguendo questo criterio di priorità, con De Luca che però è stato il primo politico a non rispettarle.