La Confindustria lancia l’allarme: la ripresa economica potrebbe slittare al 2022. Le parole del direttore Francesco Mariotti
Da ormai diversi mesi, il Covid sta comportando conseguenze gravissime in tanti ambiti. Uno dei più colpiti è senza dubbio l’economia, che in tutto il mondo ha subito una battuta d’arresto con ben pochi precedenti. Le varie restrizioni e i lockdown hanno bloccato interi settori, costringendo i governi nazionali ad intervenire (per quanto possibile) con incentivi.
In attesa che l’emergenza venga completamente debellata, il pensiero va alla ripresa economica. Anche l’Italia sta vivendo una situazione di questo tipo, e sul tema è intervenuta la Confindustria con le parole del direttore generale Francesco Mariotti durante l’audizione sulla legge di bilancio 2021. Ecco cos’ha detto e qual è la previsione circa la ripresa economica in Italia.
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Confindustria, il commento sulla ripresa economica

Sul tema ripresa economica in Italia, è intervenuto il direttore generale di Confindustria Francesco Mariotti al margine dell’assemblea della legge di bilancio 2021. “Si rischia di rinviare il tutto al 2022 se continuiamo così. Per alzare il Pil, servono riforme e investimenti, così da permettere alla produttività di crescere” le sue parole: “Questa è la principale causa della bassa crescita italiana, ma è necessario invertire il trend quanto prima“.
“Se vogliamo allinearci agli standard degli altri mercati europei, il protocollo da seguire è chiaro. Nel 2021 previsti 73,6 miliardi tra legge di bilancio e misure previste dall’Europa” ha continuato il direttore generale di Confindustria: “Ma gli interventi a lungo termine sembrano essere piuttosto deboli e poco mirati. Per questo credo che per la ripresa economica sia necessario attendere il 2022“.
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