Scontro Consiglio-Parlamento sul bilancio Ue 2021-2027 nel quale vanno conteggiati i costi di debito comune per finanziare il Recovery Fund
Nuovo scontro tra il Parlamento ed il Consiglio sul bilancio dell’Unione Europea 2021-2027 per il modo in cui dovranno essere conteggiati i costi del debito comune che l’Unione emetterà per il finanziamento del Recovery Fund. La delegazione dei negoziatori dell’Eurocamera ha reso noto che il Consiglio avrebbe respinto l’ultima proposta presentata nell’ultimo vertice tenutosi la scorsa notta. L’Europarlamento ha definito la visione del Consiglio come miope ed irresponsabile.
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Recovery Fund, i dettagli delle divergenze Parlamento-Consiglio
I negoziatori del Parlamento Europeo hanno formulato una nuova proposta di mediazione che esclude dal bilancio la spesa degli interessi sul debito comune. Così facendo dovrebbero liberarsi 12,9 miliardi di euro da poter utilizzare per Erasmus e programma sanitari come “Eu4Health”.
Questa ipotesi non è stata accettata dalla presidenza tedesca a causa del fatto che i paesi frugali non sono interessati a perdere soldi, soprattutto se c’entra il recovery fund. “Il Consiglio ha cecamente rifiutato di considerare un possibile compromesso, sostenendo che questa proposta andava a toccare una delle linee rosse stabilite dai leader a luglio. Sembra che il Parlamento abbia un mandato negoziale, mentre il Consiglio ha solo linee rosse”, questo è quanto fa sapere il team negoziale del Parlamento. Il leader Johan Van Overtveldt poi sottolinea: “Ma la nostra offerta non andrebbe a tangere le linee rosse stabilite a luglio. I 12.9 miliardi non si toccherebbero qualora il Consiglio non volesse, ma soprattutto da nessuna parte nell’accordo di luglio è scritto che le spese per gli interessi debbano essere calcolate dentro i tetti del bilancio pluriennale dell’Ue”.
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