Coprifuoco Napoli, nella prima notte del provvedimento deciso dal governatore De Luca si scatena la protesta

La prima notte di coprifuoco a Napoli, scattato alle 23, sta scatenando le attese proteste della popolaziuone. Un lungo tam tam per tutta la giornata e adesso un corteo spontaneo, fatto soprattutto di giovani che contestano le decisioni del governatore Vincenzo De Luca.
Migliaia di persone si sono radunate davanti alla sede dell’Università Orientale. Poi hanno attraversato piazza Municipio e piazza Plebiscito scandendo cori contro De Luca ma in una prima fase non ci sono stati interventi delle forze dell’ordine. Tra gli striscioni esposti, uno su tutti: “Tu ci chiudi, tu ci paghi”, con un chiaro riferimento ai problemi economici che un nuovo lockdown potrebbe procurare.
Si ribella #Napoli e urla ‘libertà’ #COVID__19 #lockdowncampania pic.twitter.com/4ERQ87eAXG
— Fabio Tarantino (@Fa_Tarantino) October 23, 2020
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Napoli, scontri tra i manifestanti e le forze dell’ordine a protezione della Regione
Dopo una prima fase pacifica della manifestazione, momento di altissima tensione tra manifestanti e forze dell’ordine in via Santa Lucia, proprio alle spalle della sede della Regione. Il corteo infatti lungo il percorso è diventato sempre più ampio ma ha trovato le forze dell’ordine a sbarragli la strada.
A quel punto sono state lanciate bombe carta e alcuni fumogeni verso gli agenti. Colpita anche una camionetta dei carabinieri, così come il giralisyta di Sky Tg24 Paolo Fratta con il suo operatore. Il corteo non era stato ovviamente autorizzato dall’attuale ordinanza regionale in vigore e quando i manifestanti sono arrivati davanti al palazzo della regione hanno comicnncato a lanciare petardi e ad accendere fumogeni.
I manifestanti che hanno marciato nel centro storico, intorno all’università Orientale, sono riusciti anche a fermare la circolazione pedonale. E le ultime notizie riferiscono anche di un blocco stradale nel quartiere di Chiaiano, attorno alla stazione della metropolitana.