Soverato, giovane positivo al Covid va in discoteca: sindaco chiude i locali

A Soverato, un giovane ragazzo positivo al Covid va in discoteca. Il sindaco, così decide di chiudere tutti i locali del paese.

Soverato covid
La decisione del sindaco calabrese (via Pixabay)

Scoppia il caso a Soverato, dove un giovane ragazzo è andato in discoteca e locali nonostante la sua positività al Covid. Così il sindaco della cittadina in provincia di Catanzaro, Ernesto Alecci, ha deciso di emettere un’ordinanza in via di pubblicazione. Secondo la nuova ordinanza, pronta ad essere pubblicata, il sindaco avrebbe deciso di chiudere discoteche e locali, chiudendo di fatto le saracinesche a tutti i locali di intrattenimento presenti in città.

Ad annunciarlo è lo stesso Ernesto Alecci sul proprio profilo Facebook. Una decisione dura e decisa, per quella che è una delle città più visistate della Regione Calabria durante la stagione estiva. Andiamo a vedere la decisione del sindaco ed il post che ha deciso di pubblicare sul proprio profilo Facebook, per rendere noto il tutto ai cittadini della provincia di Catanzaro.

Soverato, il sindaco chiude i locali per Covid: il video chiarimenti su Facebook

CASO COVID: CHIARIMENTI!

Pubblicato da Ernesto Alecci su Mercoledì 12 agosto 2020

Ernesto Alecci ha così chiarito la sua decisione, grazie ad un video pubblicato su Facebook. Infatti il sindaco di Soverato, ha chiarito la decisione affermando che un ragazzo ha confermato prima la sua positività sui social e poi ha invitato i propri amici nei locali della provincia di Catanzaro.

Nel video, il sindaco spiega che in maniera precauzionale è stata emessa l’ordinanza per chiudere tutte le attività di intrattenimento. Quindi non saranno chiusi solamente i locali in cui è stato il ragazzo, ma anche tutti quelli presenti a Soverato. Poi il sindaco ha consigliato a tutti di comportarsi in maniera responsabile per evitare che il virus si possa diffondere in città.

Il sindaco Alecci ha poi consigliato a tutti i cittadini di non abbassare la guardia ed a non cadere nel panico. Infine il primo cittadino ha affermato di aver fatto partire le chiamate a tutti i gestori dei locali, per far sì che i propri dipendenti vengano sottoposti al tampone.

L.P.

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