Franca Valeri morta a cento anni, si spegne la signora dello spettacolo italiano

Franca Valeri è morta pochi giorni dopo aver compiuto cento anni, con lei se ne va una delle più grandi artiste italiane dal dopoguerra a oggi.

Franca Valeri è morta

L’attrice si è spenta nella sua casa di Roma in presenza di parenti e amici, soltanto il 31 luglio aveva festeggiato un secolo di vita. Franca Valeri nasce a Milano nei primi anni Venti, fa parte di un’agiata famiglia borghese che ha parentele ebraiche.

Nella sua carriera ha incarnato molti dei vizi e delle modifiche nel costume italiano dopo le due guerre mondiali. Il suo debutto avviene nel 1948 e per anni ha incarnato il ruolo della signora snob milanese, un personaggio che le rimarrà così legato da diventare soffocante per lei. Forse a causa del grande successo televisivo, cambia nome rendendo omaggio al poeta Paul Valery. Infatti, all’anagrafe è iscritta come Franca Maria Norsa, perché la famiglia non voleva che intraprendesse la carriera di attrice.

L’umorismo di Franca Valeri è raffinato, colto ed elegante. La sua satira viene apprezzata nei decenni sia dal grande pubblico televisivo che dagli intellettuali e critici dell’arte. Sposa di Vittorio Caprioli, di cui è anche partner sul palcoscenico, assieme a Valerio Bonucci fonda i Gobbi nel 1951 e stampa la rivista Carne desnotes.

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Il successo di Franca Valeri al cinema

Recita anche in numerosi film come “Leoni al sole” e “Parigi o cara”, con “Il segno della Venere” del 1955 affianca Alberto Sordi e Sophia Loren. Nel 1959 affianca nuovamente Sordi ne “Il vedovo” con cui raggiunge il successo internazionale.

Altro suo personaggio che rimane nei cuori di tutti è la Sora Cecioni, una romana dai gusti discutibili, indolente e dal carattere energico. Negli anni Novanta torna alla ribalta grazie a Gino Bramieri che la vuole al suo fianco nella serie tv “Norma e Felice”. Nei primi anni Duemila, invece, recita nello sceneggiato di successo “Linda, il brigadiere e…”.