Afghanistan, autobomba contro stazione di polizia: 9 agenti uccisi

In Afghanistan un’autobomba si è scagliata contro una stazione della polizia provocando la morte di nove agenti. Il portavoce del Ministro degli Interni ha confermato la notizia. 

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Nella mattinata di oggi in Afghanistan, un’autobomba si è lanciata a tutta velocità contro una stazione di polizia nella provincia di Ghazni. Lo scontro ha provocato l’uccisione di nove agenti di polizia e sedici persone ferite. A confermare la notizia è stato il portavoce del Ministro dell’Interno che ha inoltre aggiunto che gli assalitori sono rimasti in seguito uccisi. Per il momento, nessun gruppo armato ha rivendicato questo attentato. Alcuni giorni fa invece un’inchiesta condotta dal quotidiano inglese Sunday Times ha svelato l’esistenza di una divisione militare segreta dell’Inghilterra che operava in Afghanistan. Questo squadrone delle forze speciale inglesi avrebbe agito nel più totale anonimato macchiandosi di crimini gravissimi. Si parla infatti di attacchi militari a dei villaggi effettuati nel cuore della notte che hanno portato alla morte di tantissimi civili innocenti. 

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Afghanistan, assalto alla prigione di Jalalabad

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Il Sunday Times inoltre ha affermato di essere venuto a conoscenza di prove inconfutabili circa un episodio accaduto in territorio afghano nel febbraio del 2011. Il quotidiano inglese ha infatti raccontato di un raid nel villaggio di Gawarghin condotto da questa divisione militare segreta che ha causato la morte di quattro persone. La notte del 2 Agosto, un gruppo armato affiliato allo Stato islamico ha sferrato un assalto armato alla prigione di Jalalabad, nell’est dell’Afghanistan. Ventuno persone sono morte durante gli scontri. Un kamikaze si è presentato davanti l’entrata della prigione e si è in seguito fatto esplodere. A quel punto, le truppe del gruppo armato hanno avuto il via libera per entrare nell’istituto e iniziare l’assalto. Molti detenuti durante gli scontri sono riusciti a fuggire anche se sono stati in seguito catturati alcune ore dopo dalle forze dell’ordine.

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