Usa, tensione alla Casa Bianca: attacata la statua di Jackson – VIDEO

Cresce la tensione alla Casa Bianca, dopo che alcuni manifestanti nella capitale hanno provato ad abbattere la statua di Andrew Jackson.

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La statua di Jackson attaccata da alcuni manifestanti (via Getty Images)

Ad un mese dalla morte di George Floyd continua a dilagare la tensione negli Stati Uniti. Infatti anche nella giornta di ieri si sono verificati alcuni scontri nella capitale, Washington, per di più dinanzi alla Casa Bianca.

I manifestanti stavolta hanno preso di mira la statua di Andrew Jackson, presidente americano autore del cosidetto “Sentiero delle lacrime”, ossia la deportazione forzata dei nativi americani dalle loro terre. Ma Jackson non è solamente una delle statue simbolo della Casa Bainca, ma anche un vero e proprio idolo di Donald Trump.

Infatti, proprio il tycoon, in seguito alle proteste ha subito twittato: “Diversi gli arresti a D.C. per atti di vandalismo a Lafayette Park, della magnifica statua di Andrew Jackson, oltre alla deturpazione esterna della chiesa di San Giovanni dall’altra parte della strada“.

Usa, attimi di tensione davanti alla Casa Bianca: pronto intervento delle forze dell’ordine

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Tensione tra manifestanti e Polizia (via Getty Images)

Dopo l’ennesimo giorno di protesta alla ricerca di equità per i diritti civili, i manifestanti hanno provato ad abbattere la statua di una delle figure più razziste della storia americana, Andrew Jackson. La polizia, però, è intervenuta giusto in tempo, evitando la demolizione di uno degli idoli di Trump.

Con l’arrivo degli “uomini in blue” è dilagata la tensione. Infatti i manifestanti sono stati attaccatti con spray al peperoncino ed alcuni avrebbero anche subito i soprusi delle forze dell’ordine. Dopo aver spruzzato lo spray urticante sui manifestanti, i poliziotti hanno formato un cordone davanti alla Casa Bianca, proteggendo la statua cara a Donald Trump.

I manifestanti hanno provato prima a legare la statua, poi a tirarla giu al suono di un coro che recitava: “Hey, Hey, Ho, Ho, Andrew Jackson’s got to go.

Sono molte le statue finite nel mirino dei manifestanti dall’inizio delle proteste. Oltre a quella di Jackson, una delle più colpite è stata quella i Teddy Roosevelt davanti a Central Park. Così il Museo di Storia Naturale di New York ha deciso di rimuovere la statua situata davanti ad uno dei parchi più iconici al mondo.

Le altre statute prese di mira sono invece quelle del generale sudista Robert Lee e quella di Cristoforo Colombo, considerate simbolo del razzismo coloniale.

L.P.

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