Detenuto picchiato dagli agenti che erano nel penitenziario, ora la procura sta avviando un’indagine che potrebbe anche portare ad una sentenza molto grave.

I fatti sono vecchi, datati 30 settembre 2019. Quasi un anno fa, un uomo è stato arrestato in Emilia con l’accusa di omicidio. In una delle tante perquisizioni a sorpresa organizzate dalle guardie penitenziarie, qualcosa sarebbe andato terribilmente storto. Infatti a perquisire la stanza sarebbero giunti tre agenti. Due erano fuori, mentre uno era nel piccolo cubo per iniziare a controllare se tutto fosse regolare. La guardia avrebbe fatto spogliare completamente il detenuto, spingendolo poi ad inginocchiarsi. Dopo averlo percorso, l’uomo si è fatto trovare scoperto ed il detenuto lo ha colpito con una forte testata sul naso, quasi spaccandoglielo. Ecco che sarebbe iniziato un vero e proprio pestaggio. Mentre minacciato con un coltello ed intimato di non urlare, il prigioniero avrebbe avuto calci e pugni da tutti e tre gli agenti di polizia di guardia.
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Detenuto picchiato in cella, tre agenti accusati di tortura
A fare rapporto sulle ferite inferte al prigioniero è stato il medico del complesso, che non ha potuto fare a meno che fare rapporto. Gli avvocati dei tre accusati sostengono che il detenuto abbia opposto resistenza estrema mentre i loro clienti facevano semplicemente una perquisizione. Intanto le accuse sono molto gravi, essendo incolpati di tortura. Nei prossimi giorni si procederà con ulteriori indagini e nuove sedute della Procura per comprendere meglio quanto accaduto e cercare di fare giustizia.