Ministro Università: le dichiarazioni sulla ripartenza a settembre

Il ministro dell’Università e ricerca, Gaetano Manfredi, si è espresso circa la tematica della ripartenza della didattica universitaria e sui temi legati alla ricerca.

Gaetano Manfredi
Gaetano Manfredi (photo Gettyimges)

Nell’ambito di un’intervista rilasciata a Skytg24, il ministro dell’Università e ricerca Manfredi ha parlato della ripresa della didattica universitaria. A settembre, sostiene il ministro, è prevista la ripresa della didattica in presenza. Questa, però, sarà ancora affiancata dall’uso del digitale. Alla domanda relativa all’eventuale utilizzo di plexiglass come divisorio all’interno delle aule, il ministro ha risposto: “No, non servono”.

Sono dunque altri i metodi organizzativi messi in campo dall’Università per la ripartenza della didattica in presenza. Tra questi, Manfredi ha menzionato un numero maggiore di aule, nonché l’allungamento degli orari delle lezioni.

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Università: il ministro annuncia le novità

Gaetano Manfredi
Gaetano Manfredi (photo Gettyimages)

Un tema toccato dall’intervista al ministro Manfredi, come riporta Skytg24, è quello dell’allargamento dell’area “no tax”. In cosa consiste? Il ministro ha tenuto a precisare che l’esenzione dalle tasse coinvolgerà le famiglie con reddito Isee fino a 20 mila euro. Chi rientra invece tra i 20 mila e i 30 mila euro, riceverà invece degli sconti importanti e degli interventi specifici, gestiti dalle singole università.

Il ministro, come riporta Skytg24, ha parlato di altre importanti novità che riguardano il mondo universitario. Tra queste, c’è la volontà di “allargare le lauree abilitanti”. Ci sono alcuni ordini lavorativi, fa notare il ministro, che prevedono già diversi tirocini di tipo professionalizzante. Questo, secondo le parole di Manfredi, consentirà all’Università di avere un numero maggiore di Esami di Laurea “che saranno contemporaneamente anche esami di abilitazione professionale”.

Un pensiero al recente passato nelle parole del ministro. Il recente lockdown, stando alle parole di Manfredi, è stato “superato con successo”. L’Università non si è fermata e il numero di esami e di laureati, rispetto allo scorso anno, non è cambiato.

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F.A.