La Serie A comincia la Fase 2 e programma la ripartenza

La Federvolley comincia a fissare i primi paletti per la ripresa del campionato di Serie A dopo il blocco imposto da coronavirus. Ma la premessa resta sempre quella della sicurezza degli atleti e della garanzia di un rischio tendente allo zero: cosa per ora non del tutto garantita.

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Roma, la sede della Federcalcio

Una videoconferenza allargata per fare il punto della situazione e capire quali saranno i passi necessari per garantire la ripresa del campionato di Serie A. Presente la commissione medico scientifica della FIGC, presieduta dal professor Paolo Zeppilli con tutti i suoi superconsulenti. A seguire la discussione ovviamente il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina in un dialogo che per la verità nelle ultime due settimane è stato costante e continuo.

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La Serie A come e quando ripartire

La discussione sulla Serie A continua: soprattutto dopo la presa di posizione di diversi soggetti, a cominciare dal Presidente del CONI Malagò ma anche il dottor Giovanni Rezza, virologo dell’Istituto superiore della Sanità che si era detto contrario all’ipotesi di una ripresa del calcio.

Il protocollo mette al primo punto la sicurezza degli atleti: tutte le parti coinvolte in allenamenti e partite dovranno essere sottoposte a uno screening e risultare negative ai controlli COVID19. E dunque non solo atleti ma anche allenatori, magazzinieri, addetti allo spogliatoio e al campo, dirigenti, funzionari… Le squadre torneranno in ritiro: non sarà una fase come quella estiva ma sicuramente servirà a rimettere in moto le squadre e i giocatori dopo il lungo fermo. Il primo screening si terrà proprio immediatamente prima del ritiro.

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Il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina (Getty Images)

Poi anche gli altri campionati

Al momento la Federcalcio non esclude, anzi auspica, che possano ripartire oltre al massimo campionato anche tutti gli altri tornei. Ma la Serie A avrà la precedenza. Quando il torneo di punta sarà riavviato si potrà pensare anche ai campionati di Serie B e Serie C. La Stagione potrebbe essere archiviata presumibilmente tra luglio e agosto.

Tutti gli ambienti, non solo gli spogliatoi degli stadi ma anche quelli dei vari campi di allenamento, dovranno essere rigorosamente sanificati con procedure quotidiane molto scrupolose. Previsto l’utilizzo delle cosiddette lampade ad ozono che saranno obbligatori in tutti gli spogliatoi e nelle docce. Stessa procedura anche per gli alberghi sede del ritiro prepartita di ogni squadra. Ogni consulente ha dato il proprio contributo alla discussione evidenziando punti di crisi e da sottolineare. Ma di fatto, a parte il meccanismo di questa procedura di lento riavvio una data ufficiale ancora non c’è.

Il verbale della riunione sarà adesso trasmesso al Ministro per lo Sport Spadafora e della Salute Speranza cui spetterà l’ultima parola sul quando e come la Serie A potrà ripartire.