Coronavirus, rinviato l’ok al decreto per i soldi alle imprese

Cresce l’emergenza da Coronavirus in Italia, inoltre continua a slittare il via libera al decreto per i soldi alle imprese. Si lavora per approvarlo lunedì.

Coronavirus decreto
Continua a slittare il decreto per le imprese (Getty Images)

Continua a tenere banco la discussione attorno ad uno dei decreti anti-recesione, l’incognita infatti rimane la conoscenza del limite oltre il quale lo Stato può permettersi di far carico del costo necessario a gestire quello che è il più grande stop all’economia dalla seconda guerra mondiale. Così il decreto per fornire aiuti economici alle aziende slitta nuovamente, ma dovrebbe essere ripreso seguendo il modello stilato dal governo francese.

Il via libera al decreto, che dovrebbe mettere una pezza all’emergenza economica dettata dal coronavirus, doveva partire nella giornata di oggi. Slitta tutto e con molte probabilità se ne parlerà direttamente lunedì. Una volta dato l’ok del governo, dovrebbero partire i circa cinquanta miliardi che saranno spesi entro Pasqua, per le imprese e per il lavoro comune. Alle aziende così sarà offerta della liquidità, garantita da erogazioni “rapide ed abbondanti“.

Gli aiuti economici riguarderanno tre gruppi aziende:

  • Le aziende con meno di cinquemila dipendenti e un valore della produzione fino a un miliardo e mezzo di euro: in grado di ricevere dallo stato una garanzia fino al novanta per cento del finanziamento bancario.
  • Imprese tra un miliardo e mezzo e cinque miliardi di fatturato: in grado di ricevere un paracadute pubblico pari all’80%.
  • Imprese con un giro d’affari oltr i cinque miliardi: in grado di ricevere un paracadute pubblico fino al 70%.

Coronavirus, slitta il decreto: arrivano le prime ipotesi

coronavirus decreto
Si continua a lavorare sul decreto per il lavoro (Foto: Getty)

Nella prima ipotesi del decreto avanzato subito dopo l’esplosione dell’emergenza da Coronavirus, i soldi stanziati dovevano essere compresi nei fondi per le famiglie e per il lavoro. Ma le banche per concedere tale liquidità devono prima avere la certezza di una rete di sicurezza statale. Nel complesso questo decreto avrebbe il valore di venti miliardi, ma grazie al cosidetto “effetto leva” del decreto Cura Italia verrebbero garantiti all’economia fino a trecento miliardi di liquidità.

Sarà fondamentale l’efficacia del decreto e passata la Pasqua e chiuso il lockdown antivirus sarà più facile per l’economia ripartire. L’obiettivo è riprendere le attività, cercando di tornare gradualmente ad una normalità che ormai sembra molto lontana. Associazioni esperti del settore come Minima Moralia affermano prima si riapriranno i battenti e prima ci sarà una ripresa.

Un decreto che sarà fondamentale quindi per l’economia italiana e che il Governo studierà attentamente, soprattutto per prevenire i “furbi” pronti a prendere il denaro ed a scappare. Vedremo se dà lunedì si riuscirà a dare il via libera per permettere all’economia di uscire dall’emergenza coronavirus con questo nuovo decreto.

L.P.

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