Rinvio Europei di calcio, dall’Italia parte una proposta clamorosa

Rinvio Europei di calcio, un’ipotesi che l’Uefa sta considerando anche se non cambia idea. Ma Damiano Tommasi (Assocalciatori) è deciso

UEFA Europei Coronavirus
L’UEFA sta riflettendo sui prissimi Europei di calcio (Getty Images)

Rinvio Europei di calcio, una delle ipotesi che sta circolando con insistenza negli ultimi giorni. L’epidemia di Coronavirus sta espandendosi in tutto il continente, incide pedantemete sui singoli campionati e il rischio è quello di arrivare a giugno con i giocatori sfiniti. Per questo dall’Italia parte la proposta di ripensare tutto il programma e dire stop. Lo chiede con forza Damiano Tommasi, presidente dell’Associazione italiana calciatori.

I prossimi Europei di calcio, per la prima volta itineranti a celebrare i 60 anni dell’Uefa, dovrebbero cominciare il 12 giugno a Roma. E la finale verrà giocata esattamente un mese dopo a Wembley, lo stadio della nazionale inglese. Ma Tommasi non è d’accordo: “La Uefa deve prendere in considerazione la possibilità di spostare l’Europeo di calcio per dare più tempo ai campionati”, ha detto l’ex centrocampista della Roma e della nazionale all’Ansa. In fondo altri sport hanno già deciso di non scendere in campo, mentre il calcio ha tempi e modi diversi.

Il primo interesse secondo Tommasi dovrebbe essere quello della salute e quindi della sicurezza, per chi gioca e per tutti gli staff. Secondo lui tra i giocatori ce ne sono diversi poco convinti di continuare in queste condizioni. Ma soprattutto non sappiamo cosa potrà succedere nei prossimi giorni, nelle prossime settimane. Quindi sarebbe meglio mettere un punto e ripendare a tutto il futuro di questo sport.

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Roberto mancini guiderà l’Italia agli Europei (Getty)

Parole che sono arrivate anche alle orecchie della Uefa che però non cambia idea. Lo ha confemato oggi il presidente, Aleksander Ceferin, intervistato dall’emittente britannica Sky Sports News. Ha detto di essere ottimista sui prossimi Europei di calcio, nonostante siano coinvolti nell’organizzazione ben 12 Paesi. Come l’Italia che oltre alla gara inaugurale ospiterà altre tre partite compreso un quarto di finale.

Certamente la federazione europea in questi giorni sta riflettendo sulle prossime mosse: “Dobbiamo affrontarla come una priorità rispetto a tutte le altre questioni. Ma sono molto ottimista. Penso ancora che la situazione sarà sotto controllo molto prima dell’inizio degli Europei. Quindi non sono preoccupato”.

E a quelli che vorrebbero almeno ridurre il numero delle nazioni che ospiteranno le partite, Ceferin risponde che non è un’opzione al momento. Gli alberghi sono già stati prenotati e se così non dovesse essere, si creerebbe un problema enorme. Nessuno deve cedere al panico, il problema è affrontato seriamente ma senza isterismi. Quindi almneo per ora nessun cambio di programma, nemmeno sulla partita che aprirà il programma. Italia-Turchia all’Olimpico di Roma si giocherà regolarmente e tutto andrà secondo quello che la federazione ha tracciato. Ma al momento sembra più un augurio.