Trova buoni postali da 2 milioni di lire, ora vuole rivalutazione: le cifre

Salerno, trova due buoni postali da 2 milioni di lire ed ora chiede una rivalutazione a 29mila euro.

Un’anziana signora di Salerno, Giuseppina Piermattei di anni 102, ha trovato due vecchi buoni postali per un valore di 2 milioni di vecchie lire. La donna subito si è messa all’opera chiedendo la rivalutazione fino a 29 mila euro, ma la direzione delle Poste italiane è ferma a 11 mila euro.

Buoni postali, Giuseppina Piermattei si rivolge a Giustitalia

Il ritrovamento dei buoni risale allo scorso settembre, mentre sistemava alcuni cassetti della sua casa di Modena, città di cui è originaria. Era insieme al nipote quando ha rinvenuto due BPF intestati al fratello defunto del valore di lire 2 milioni, emessi nel 1986. Secondo quanto riferito da Cronache della Campania, l’attuale valore, come detto, è di 29 mila euro a fronte dell’offerta di 11 mila da parte delle Poste. La donna si è quindi rivolta a Giustitalia per recuperare la cifra richiesta presso la Banca d’Italia ed il Ministero delle Finanze. Questi sono obbligati in solido ad onorare tutti i debiti esistenti anche prima dell’avvento della Repubblica Italiana. Essi infatti rispondono sia ai Titoli di Stato della Repubblica Italiana che del precedente Regno d’Italia.

Ottenere un rimborso dei titoli antichi è possibile fino ai 10 anni dal ritrovamento, ma stabilirne il valore non è possibile. C’è bisogno infatti di un consulente contabile esperto che proceda alla sua valutazione. Generalmente, si può avere un’indicazione di massima del valore attuale del proprio titolo considerando il potere di acquisto che aveva la lira all’epoca della sua emissione. Dunque, se negli anni 40′ si acquistava un pezzo di terra con 1000 lire, ad oggi dovrebbe corrispondere una cifra in grado di avere lo stesso potere d’acquisto.

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