Ordigno Brindisi, costretti ad evacuare 54 mila abitanti

Un ordigno a Brindisi costringe oltre 54 mila abitanti ad dover evacuare: sono iniziate le operazioni di despolettamento.

Ordigno Brindisi
Ordigno Brindisi (by Ansa)

Il 2 novembre, a Brindisi, due operai hanno trovato un ordigno nel cantiere di ampliamento di un cinema multisala che ha costretto il Centro di coordinamento soccorso, presieduto dal prefetto Umberto Guidato, a far evacuare l’intera zona rossa per un raggio di 1617 metri. Successivamente le operazioni di despolettamento dell’ordigno che vedono impegnati 15 militari, artificieri dell’undicesimo reggimento genio guastatori di Brindisi e unità alle dipendenze della brigata Pinerolo.

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L’evacuazione è terminata all’alba e non ha fatto registrare intoppi vari. Sono quasi 54.000 le persone che hanno lasciato le proprie abitazioni. Poi sono stati chiusi i 41 varchi di accesso alla città. Sono oltre 1000 in totale gli operatori di forze dell’ordine impegnati nelle operazioni, mentre circa 250 i volontari di protezione civile. Ora si sta cercando di spostare la bomba che pesa 500 libbre e contiene 40 chili di tritolo per un metro di lunghezza. Essa, di fabbricazione inglese, probabilmente fu sganciata nel 1941. Il ritrovamento è avvenuto per il danneggiamento da parte di una gru della spoletta.

Ora, per rimuove il congegno di attivazione, ci saranno due artificieri mentre altri 2 monitoreranno gli sviluppi in tempo reale grazie ad un robot con una telecamera ad alta definizione incorporata. La spoletta sarà rimossa con una chiave a razzo. La bomba invece, una volta resa innocua, sarà portata ad una cava di Autigno per essere esposta. Questo è quanto riporta l’Ansa.

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