Gabriel Jesus esagera: “A volte mi sparerei in testa”

Gabriel Jesus, parole inquietanti dopo la super tripletta in Champions League. “A volte mi sparerei in testa”, ha confessato il brasiliano svelando una certa ossessione. 

Gabriel Jesus (Getty Images)

“Vorrei spararmi in testa”. Parole choc di Gabriel Jesus. Il brasiliano, reduce dalla tripletta in Champions League contro la Dinamo Zagabria, usa termini fortissimi e inquietanti all’indomani della notte di gloria. Il motivo? L’astinenza da goal, insopportabile per il talentuoso 22enne sudamericano.

Gabriel Jesus (Getty Images)

Gabriel Jesus: “Quando non segno mi sparerei in testa”

Dopo un lungo digiuno prima dell’apoteosi internazionale, l’attaccante verdeoro ha confessato tutta la sua angoscia durante momenti simili: “Molto sinceramente – ammette l’atleta – non ero felicissimo. Ho giocato poco e ho sbagliato tantissimo. Per me il goal è un’ossessione. Penso che devo segnare sempre, poiché gioco in una grande squadra e con grandi giocatori”. 

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Da lì il macabro esempio: “Vorrei spararmi in testa quando non riesco a segnare. La prendo davvero sul personale. E inizio a dirmi ‘oh mio Dio, devo segnare, devo segnare, devo segnare. Alle volte sbaglio anche perché mi auto metto eccessiva pressione addosso. Ora però sto provando a migliorarmi, sia sul piano tecnico che mentale per non punirmi troppo. Immagino che anche altri calciatori la vivano così, io non riesco proprio a darmi pace”.

Chissà, allora, come avrà vissuto l’aver chiuso l’ultimo Mondiale a zero goal. Un dato che l’ha reso l’unico centravanti della Seleção completamente all’asciutto in una Coppa del Mondo. Il rischio di un totale esaurimento nervoso, o forse anche di peggio…

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