
Lorenza Guttadauro, nipote e avvocata di Matteo Messina Denaro, ha rinunciato al mandato e non difenderà lo zio nell’udienza prevista domani alla Corte d’Assise d’Appello di Caltanissetta, che vede il capomafia imputato per le stragi di Capaci e via D’Amelio, nelle quali sono morti i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
La legale non difenderà il padrino in questo procedimento perché, secondo quanto appreso, non avrebbe avuto il tempo di preparare l’arringa difensiva. All’udienza del 18 gennaio, fissata due giorni dopo l’arresto di Matteo Messina Denaro, Guttadauro chiese alla Corte un termine a difesa per poter studiare gli atti del processo che fino ad allora era stato seguito da avvocati di ufficio.
Ma gli impegni dettati dalle visite a L’Aquila allo zio detenuto e la partecipazione agli interrogatori, non le avrebbero permesso di approfondire il processo. Messina Denaro è stato condannato in primo grado all’ergastolo. Alla scorsa udienza ha deciso di non partecipare in videocollegamento.