
Un uomo armato di coltello, Mario Emenato, è stato ferito a morte da un agente che stava tentando di fermare la sua aggressione contro un collega. La tragedia si è consumata al Commissariato Vicaria-Mercato di Napoli.
La vittima è un ventinovenne noto alle forze dell’ordine per questioni di droga, che poco prima aveva aggredito la madre. Il patrigno si era recato alla polizia per denunciarlo e lui lo ha seguito armato.
Al commissariato il giovane ha provato ad accoltellare il patrigno e un agente che è intervenuto per sedare la violenza. Così, per fermare l’aggressore, un altro poliziotto gli ha sparato.
La vicenda è cominciata intorno alle 22 di ieri sera, quando i poliziotti sono intervenuti in via Pietro Colletta per una lite familiare. Lì hanno scoperto che il ventinovenne aveva colpito la madre con un’arma da taglio durante una lite.
Quando il compagno della donna è andato al Commissariato Vicaria-Mercato in piazza Enrico De Nicola per denunciare l’accaduto, e il giovane lo ha seguito. Nell’atrio del commissariato ha cercato di colpire il patrigno alla gola con un coltello.
Il poliziotto è intervenuto per disarmarlo, ma è stato a sua volta colpito alla gamba destra ed ha sventato un ulteriore colpo. A quel punto il collega è intervento sparando al giovane e ferendolo mortalmente.
Poliziotto indagato per omicidio colposo: un atto dovuto
La madre è stata portata in ospedale in codice verde, mentre il compagno in codice giallo. Il 29enne invece, è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Pellegrini ma è deceduto. Le indagini continuano per chiarire l’esatta dinamica della vicenda.
Il poliziotto è indagato per omicidio colposo. Come fanno sapere gli inquirenti, si tratta di un atto dovuto. Emenato potrebbe aver agito sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.