
Arriva il via libera della Commissione bilancio al Senato per la legge di conversione del decreto Aiuti Quater, che ora è attesa in Aula per il voto del 20 dicembre, poi passerà alla Camera dove si attende la chiusura entro il 17 gennaio: il Superbonus sarà oggetto di un intervento in due fasi.
Superbonus: come cambiano le cessioni
La prima riguarderà la legge di conversione, dove verrà introdotto il nuovo prestito ponte garantito da Sace per le imprese con problemi di liquidità. Gli sconti maturati dalle imprese del 25 novembre potranno essere considerati nella valutazione del merito creditizio.
A ciò si aggiunge la modifica delle regole sulla cessione dei crediti che passeranno da 4 a 5. La prima sarà libera, poi saranno possibili fino a 3 passaggi verso banche, intermediari finanziari, società appartenenti a gruppi bancari e assicurazioni. È possibile anche il passaggio da banca a correntista partita Iva: in questo modo, aumentando i passaggi, l’obiettivo è rendere il mercato più liquido.
Le modifiche in manovra
Le modiche in manovra del Superbonus riguardano la presentazione della Cilas. Via libera alla proroga al 31 dicembre 2022 della certificazione di avvio dei lavori per i condomini per ottenere il Superbonus al 110%. La norma, contenuta nel decreto Aiuti Quater, viene inserita nel disegno di legge di Bilancio per un problema di tempi di conversione.
La decisione di far slittare il termine arriva dopo le richieste di sconto arrivate troppo tardi, con la conseguenza di migliaia di lavori bloccati. I termini ora si riaprono ma riguardano solo i condomini che avevano richiesto un intervento per sbloccarli, utilizzando i cassetti fiscali delle imprese.