
La Commissione Ue ha dato il via libera alla manovra economica, ma ha bocciato le misure su Pos, contanti e pensioni.
Pos
Per quanto riguarda il Pos, finora il limite è stato fissato a 60 euro, mentre ora di parla di 40. In pratica i commercianti potrebbero rifiutare i pagamenti in contanti fino a un limite di 40 euro: “Il governo, in accordo con la Commissione europea, sta ragionando sulla possibilità di portare da 60 a 40 la soglia per i pagamenti che si possono effettuare senza Pos”, ha dichiarato ieri Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia.
Pensioni e tetto ai contanti
Per quanto riguarda il tetto ai contanti e le pensioni, restano nodi da sciogliere prima dell’approvazione della manovra. Nel primo caso sono in corso le interlocuzioni con Bruxelles, mentre nel secondo caso, Forza Italia vorrebbe portarle ad almeno 600 euro per ora e a 1.00 entro fine legislatura. L’aumento potrebbe riguardare solo una parte dei pensionati, quelli sopra i 75 anni. Ma secondo la Commissione europea la spesa sulle pensioni è eccessiva.
Il futuro del Bonus Cultura
Altri punti da chiarire riguardano 18App, il Bonus Cultura di 500 euro ai neo maggiorenni, che il governo vorrebbe collegare all’Isee e che il Terzo polo richiede con forza.
Superbonus
C’è poi il Superbonus. Il Movimento 5 Stelle chiede di bloccarne lo smantellamento e da questo punto di vista trova in parte l’appoggio di Forza Italia, che ha presentato un emendamento per prorogare il termine di presentazione della Cilas, la comunicazione dell’inizio dei lavori.