
Il Consiglio dei ministri si terrà in ritardo oggi, venerdì 11 novembre, dal momento che la premier Giorgia Meloni non potrà essere presente. Si è recata infatti all’aeroporto militare di Ciampino insieme con i genitori di Alessia Piperno, per accogliere la travel blogger che è stata rilasciata dopo essere stata arrestata in Iran il 28 settembre.
La riunione si terrà lo stesso questa sera per lavorare al decreto Aiuti Quater, con cui il governo dovrà intervenire contro il caro-energia con una cifra complessiva superiore ai 9 miliardi di euro.
La bozza del testo è composta da 13 articoli, si prevedono anche modifiche alla disciplina del Superbonus. Ecco i provvedimenti nei dettagli.
Superbonus
La norma intende abbassare nel 2023 la percentuale dello sconto sulla spesa per i lavori di efficientamento energetico dal 110% al 90%. L’agevolazione verrà confermata anche per gli immobili unifamiliari ma con un limite di reddito (15mila euro) variabile in base a un quoziente familiare.
Tetto al contante
Il decreto contiene il tetto del contante a 5mila euro. Secondo la norma attuale, il tetto dal primo gennaio sarebbe stato ridotto da duemila a mille euro. Vengono stanziati anche 80 milioni per il 2023 destinati a contributi per i commercianti obbligati alla trasmissione telematica dei corrispettivi all’Agenzia delle Entrate. I contributi sono in credi di imposta pari al 100% della spesa sostenuta, fino a 50 euro per ogni registratore telematico acquistato.
Bollette
Il decreto Aiuti Quater contiene la possibilità di rateizzare le bollette di luce e gas. La misura è destinata alle imprese residenti in Italia e dà la possibilità di rateizzare “gli importi eccedenti l’importo medio contabilizzato“, nell’intero 2021 per i consumi effettuati dal “primo ottobre 2022 al 31 marzo 2023″ e fatturati entro il “31 dicembre 2023″.
La rateizzazione decade in caso di inadempimento di 2 rate anche non consecutive.
Trivelle
La bozza contiene anche misure per aumentare la produzione di gas naturale con il “rilascio di nuove concessioni tra le 9 e le 12 miglia”, in deroga al decreto legislativo del 2006.
Premi aziendali esentasse fino a 3mila euro
Sale da 600 a 3mila euro la soglia dei premi esentasse che le imprese potranno dare ai dipendenti come “fringe benefit” per pagare le bollette.