
“Noi siamo contrari al ritorno alla dad per far fronte al problema dei costi dell’energia. Non è la soluzione opportuna, perché i ragazzi hanno già dovuto subire i danni del lockdown. La dad va tenuta per situazioni di estrema gravità, e non è questo il caso. È sufficiente indossare maglioni più caldi e il problema si può risolvere”. Ai microfoni di iNews24, Laura Garavini, candidata alle elezioni politiche con Italia Viva.
Il ministro Cingolani ha annunciato che da ottobre i termosifoni saranno abbassati di un grado e tenuti accesi un’ora in meno al giorno.
“Mi sembra che il governo stia dando ancora una volta prova di grande serietà. C’è lo sforzo di non procedere con lo scostamento di bilancio, quindi con un ulteriore debito pubblico. E allo stesso tempo sta avendo la capacità di prevedere misure che allevino i danni alle famiglie e alle imprese, cercando di tenere calmierati i prezzi, nonostante l’esplosione dei costi del gas e del petrolio a causa dell’atteggiamento minaccioso della Russia. Da parte del governo c’è grande serietà e capacità, ma dall’altra parte si invitano i cittadini, come stanno facendo anche altri Paesi in Europa, alla responsabilità del risparmio collettivo per superare l’emergenza”;
Si lavora anche a un nuovo decreto
“C’è stata la proroga degli sconti che avevamo già previsto. Si penserà poi allo scorporamento dei costi tra energia rinnovabile e fossile, si sta continuando a lavorare alla proposta che Draghi ha fatto da mesi, a livello europeo, del price cap, per arginare la minaccia messa in campo da Putin. Serve un provvedimento a 360 gradi che preveda un sostegno per le aziende e per le famiglie, superando la situazione senza cedere alla provocazione di Mosca”;
Ci sono stati ritardi nel far partire le rinnovabili. Perché?
“Il Consiglio dei ministri ieri ha sbloccato in modo chiaro anche gli aiuti che per anni erano stati bloccati, per favorire la produzione di energia rinnovabile. È utile, consente al braccio di ferro minaccioso della Russia, e aiuta ad essere più autosufficienti, in modo da non dover subire l’impennata dei prezzi”;
Fonti del governo non escluderebbero il ritorno alla dad e allo smart working per risparmiare sui costi dell’energia.
“Noi siamo contrari al ritorno alla dad per far fronte al problema dei costi dell’energia. Non è la soluzione opportuna, perché i ragazzi hanno già dovuto subire i danni del lockdown. La dad va tenuta per situazioni di estrema gravità, e non è questo il caso. È sufficiente indossare maglioni più caldi e il problema si può risolvere”;
In questi giorni i leader politici sono sbarcati su Tik Tok per parlare alle nuove generazioni. Non sono mancate polemiche o derisioni per questo.
“Si tratta di un tentativo per mettersi in sintonia con le nuove generazioni. La realtà è che i ragazzi utilizzano una serie di media per comunicare e divertirsi, quindi è il tentativo di dotarsi di un linguaggio che sia più vicino a loro. Non credo che vada né criminalizzato né deriso. Per certi versi, è un po’ come imparare una nuova lingua. Va apprezzato lo sforzo della politica di utilizzare un linguaggio più consono a quello dei ragazzi, perché è importante che anche nelle nuove generazioni si sia la consapevolezza dell’importanza di essere attivi, anche in qualità di elettori. Chi partecipa e prende parte ai processi del voto, è attore delle politiche che possono andare a beneficio di loro stessi. Giustamente però, deve esserci serietà nell’adottare questo linguaggio e da parte nostra c’è. Mi auguro che ci sia anche da parte delle altre forze politiche”;
Matteo Renzi ha annunciato la nascita di Renew Europe in Italia
“Noi siamo, da sempre, nel gruppo europeo di Renew Europe. È una forza politica nella quale ci riconosciamo, riformista e fortemente europeista. Siamo convinti che oltre che nel Parlamento europeo, anche in quello italiano ci sia spazi per un terzo polo, un voto utile, che può consentire da un lato di arginare le destre più estreme, dall’altro invece, di portare alla presidenza del Consiglio Mario Draghi, dando all’Italia una guida autorevole”.