Terze dosi, le scorte potrebbero finire: chi preferisce Pfizer rischia un mese di attesa

Molti vogliono evitare la combinazione di Pfizer e Moderna, ma non c'è evidenza scientifica in merito, anzi. 

Vaccino Covid
Archivio (Foto: Getty)

Grazie all’ampia risposta da parte dei cittadini che stanno effettuando le vaccinazioni, c’è il rischio che le scorte di dosi terminino prima del tempo previsto. Come scrive il Corriere della Sera, i target comunicati alle Regioni dalla struttura commissariale guidata dal generale Francesco Paolo Figliuolo potrebbero essere stati troppo prudenziali.

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Al momento si assiste a un divario medio di quasi 80mila somministrazioni al giorno tra le previsioni del Governo e la realtà. Nel giro di un paio di settimane le dosi potrebbero terminare, anche entro la fine dell’anno sono previsti altri 10 milioni di arrivi pattuiti dalla Commissione Ue con le case farmaceutiche e destinate all’Italia. 

Perché molti preferiscono Pfizer

La disponibilità al momento è 5,4 milioni di dosi, di cui 3,3 milioni di Moderna. Considerando che la terza dose di questo siero va somministrata a metà, sono circa il doppio. Tuttavia in molti preferiscono il vaccino Pfizer, visto che è stato utilizzato per la maggiore nel primo ciclo vaccinale. I tempi di attesa quindi rischiano di allungarsi perché i tempi di attesa di Pfizer potrebbero superare il mese.

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Molti vogliono evitare la combinazione dei due sieri, ma non c’è evidenza scientifica in merito, anzi. Diversi studi convergono sulla bontà della vaccinazione eterologa e inoltre l’efficacia di Moderna è superiore. La copertura del rischio contagio di questo siero infatti, sarebbe più alta anche a distanza di tempo rispetto al vaccino Pfizer.