Maria De Filippi può tornare a sorridere dopo l’ultimo verdetto ufficiale della Cassazione che ha stabilito un risarcimento per il suo programma

Una battaglia lunga 17 anni che è arrivata ad una conclusione soltanto poche ore fa. Nel 2004, infatti, lo sceneggiatore Roberto Quagliano citò in giudizio Maria De Filippi in quanto autrice del noto talent show Amici. La accusa era quella di plagio, secondo lui, di cui era vittima il programma televisivo ideato da lui, Scuola di spettacolo.
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Come riportato dall’agenzia ANSA, la prima sezione civile della Corte di Cassazione -con presidente Francesco Genovese– ha stabilito che Amici di Maria De Filippi non è un plagio assolvendo definitivamente la conduttrice.
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Amici di Maria De Filippi in Corte di Cassazione: i fatti dal 2004

All’epoca dei fatti, lo sceneggiatore Roberto Quagliano accusò Maria De Filippi e la casa di produzione del programma, Fascino PGT, affinché risarcissero i danni allo stesso. Con il comunicato datato 5 dicembre, la Suprema Corte ha accolto la tesi difensiva dell’avvocato Giorgio Assumma e ha confermato le due precedenti pronunce del tribunale di Roma e della Corte d’Appello.
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I giudici, infatti, nel 2016 hanno respinto la richiesta di Quagliano sostenendo che il suo format fosse un reality show e non un talent show così com’è Amici. Pertanto, è stato chiamato al rimborso delle spese dei tre gradi di giudizio a favore della conduttrice ed autrice del programma.