La legge è uguale per tutti, anche per la nota atleta paralimpica Bebe Vio multata per essersi intrattenuta al bar dopo le 18
I Carabinieri di Mogliano Veneto hanno scovato Bebe Vio ed un gruppo di amici in un bar intorno alle 20. L’ordinanza nazionale impone la chiusura dei bar dalle ore 18:00 alle 05:00 del giorno seguente, quindi l’atleta paralimpica ha infranto le disposizioni del DPCM del 4 novembre ed è stata regolarmente sanzionata.
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L’ordinanza parla chiaro: 400 euro di multa a lei ed il suo gruppo di amici che si sono intrattenuti al bar nella città natale di Bebe Vio. Tutto questo è stato raccolto e raccontato da La Tribuna di Treviso, giornale locale. Un brutto danno d’immagine per la schermitrice che, oltre ad essere una ragazza di soli 23 anni, è anche rappresentante del gruppo sportivo della Polizia di Stato. Non la passa liscia il locale in cui il gruppo è stato sorpreso: sanzionato e segnalato alla Procura di Treviso.
Treviso, Bebe Vio scoperta a violare il DPCM: le sue parole

La violazione del protocollo nazionale è stata segnalata da alcuni abitanti della zona che hanno notato la trasgressione delle regole. La campionessa paralimpica ha provato a giustificarsi, chiedendo scusa in primis: “Ho sbagliato, ne sono consapevole. Non stavo bevendo, ero con la mascherina ed a distanza di sicurezza. Mi trovavo in quel locale per salutare un’amica di infanzia che lavora lì come cameriera. È stata una visita come in famiglia, tutto qua”.
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Inutile rimarcare quante polemiche ha scatenato il caso, tanto che Bebe Vio ha detto: “Mi sta cercando il mondo intero, ma non ho ucciso nessuno. Non mi aspettavo tutto questo risalto”.