Il Coronavirus sta provocando non pochi dissidi interni negli USA. L’ultimo scontro vede coinvolto il presidente Donald Trump e le autorità sanitarie.

Non c’è pace per gli Stati Uniti ed ancora una volta al centro del ciclone c’è il presidente Donald Trump. Infatti stavolta il 45esimo presidente americano è stato attaccato dalle autorità sanitarie.
Negli ultimi gioni, infatti, è stato contestato duramente l’operato del tycoon, specialmente dopo il taglio di fondi all’Oms. Stavolta a puntare il dito contro il presidente ci hanno pensato le autorità sanitarie. Infatti lo Us National Institutes of Health (NIH) ha messo in guardia tutti i pazienti infetti da coronavirus.
L’autorità sanitaria ha infatti diffidato i pazienti dall’usare i medicinali proposti dal presidente Trump. Infatti secondo uno studio svolto dal NIH, ha confermato che il mix del farmaco anti-malaria idrossiclorina e dell’antibiotico azitromicina potrebbe essere tossico. Negli ultimi giorni, infatti, il presidente Trump ha sponsorizzato l’uso del mix di medicine.
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Coronavirus, Usa: stanziati 480 miliardi per fronteggiare la crisi

Nonsotante glia ttacchi, il presidente americano ha deciso di stanziare ben 480 miliardi per fronteggiare la crisi. I fondi saranno necessari per prevenire la crisi. La situazione negli USA, infatti, sembra sempre più drammatica, con il virus che nelle ultime 24 ore ha provocato altri 2.700 decessi.
Nonostante i dati negativi, però, il presidente americano non perde il suo entusiasmo. Infatti Trump ha affermato di vedere una luce in fondo al tunnel, con alcuni stati pronti a far ripartire l’economia americana. Inoltre, a sorpresa, il governatore del Missouri, Eric Schmitt, si è detto pronto a denunciare la Cina. Il principale capo d’accusa contro il governo cinese è la perdita di vite umane e la successiva conseguenza economica. Vedremo se nei prossimi giorni il governatore Schmitt porterà avanti la sua battaglia legale.
L.P.
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