Coronavirus, i dati sui controlli effettuati mostrano come gli italiani siano rimasti a casa per il weekend di Pasqua: sanzionato il 5% del totale

Come già ripetuto più volte durante la scorsa settimana, il weekend di Pasqua avrebbe rappresentato dei giorni di fuoco, con controlli a tappeto per evitare spostamenti non necessari. Le misure restrittive imposte dal Governo avranno validità almeno fino al prossimo 3 maggio. Non si può uscire di casa, se non per motivazioni di importanza primaria. Per persone meno consapevoli della situazione, festeggiare la Pasqua in compagnia avrebbe potuto comunque rappresentare motivo di spostamento.
Secondo i dati raccolti sui controlli effettuati tra sabato e domenica, però, la maggior parte degli italiani ha seguito le regole, rimanendo a casa. Sulle quasi 800mila persone fermate per i controlli, infatti, sono solamente 36mila quelle sanzionate, equivalenti al 5% del totale. Di queste, 84 sono state denunciate per non aver rispettato le ordinanze pur essendo positive al virus.
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Buone notizie da Roma e Milano: weekend di Pasqua passato a casa

I numeri relativi ai controlli effettuati tra venerdì e domenica mostrano come, per la maggior parte dei casi, gli italiani siano rimasti a casa, nonostante la Pasqua. A Milano, come spiegato dal comandate della Polizia Locale Marco Ciacci: “ci sono persone in giro, ma quasi sempre per lavoro“. Su tutti gli italiani fermati e controllati durante il weekend, quasi tutti avevano l’autocertificazione ed erano in regola. Solamente il 5% è stato sanzionato.
Discorso leggermente diverso a Roma. La percentuale di persone multate è leggermente più alta rispetto al resto d’Italia: su 30mila controlli, registrati 200 individui non in regola. Di questi, più della metà fermati durante la domenica di Pasqua. Molte auto erano dirette fuori città per passare il pranzo con amici e familiari, mentre alcuni sono stati trovati a fare jogging e allenamento lontani dal proprio domicilio.
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