Coronavirus, quali sono i primi adempimenti fiscali sospesi dal governo? Una circolare dell’Inps mette alcuni paletti importanti per i paesi più colpiti

Coronavirus, quali sono i primi adempimenti fiscali sospesi dal governo? A fare chiarezza è una circolare INPS inviata il 12 marzo e che foinisce i dettagli sullo stop al versamento di alcuni contributi previdenziali e assistenziali. Sono compresi anche i premi per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali.
Le scadenze per quiesti versamenti erano comprese tra il 24 febbraio e il 30 aprile. Ma in alcuni paesi della Lombardia, del Veneto e dell’Emilia Romagna, quelli più colpiti nella prima fase dell’epidemia, saranno differiti. Un provvedimento che nei prossimi gironi dovrebbe essere estesi anche ad altre zone, come ad esempio la provincia di Bergamo. I comuni in questione sono Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione d’Adda, Codogno. Fombio. E ancora Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini e Vo’ Euganeo.
Nel documento è specificato che la ripresa dei versamenti potrà avvenire anche con una soluzione a rate (fino ad un massimo di cinque rate mensili dello stesso importo). Questo a partire da maggio 2020, senza applicazione di sanzioni e interessi. In particolare questa misura è dedicata ai datori di lavoro privati (anche datori di lavoro domestico) e alle aziende del settore agricolo. Ma anche ai lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, agricoli) e ai committenti nonché liberi professionisti con Gestione separata. Oltre a loro anche le imprese turistico-ricettive, le agenzie di viaggio e turismo e i tour operator con sede legale oppure operativa nelle aree indicate.
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Emergenza Coronavirus, ossigeno fiscale per le zone più colpite

Nel documento sulla sospensione degli adempimenti a causa dell’emergenza Coronavirus sono inseriti paletti specifici. La sospensione può essere applicata solamente agli oneri contributivi riferiti alle attività svolte nelle zone colpite dall’emergenza. Le aziende private con dipendenti e i committenti ne possono usufruire solo in relazione ai lavoratori effettivamente impiegati in sedi situate nelle zone colpite dall’emergenza in trattazione.
La sospensione riguarderà anche i versamenti relativi ai piani di ammortamento emessi sulle dilazioni già concesse dall’INPS.
E per i lavoratori autonomi, iscritti alla Gestione degli esercenti attività commerciali, nel periodo di sospensione non sono previste scadenze di versamento collegate alla contribuzione corrente.
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