Parma, tunisino si addestrava alla Jihad: fermato dalla polizia

Parma, tunisino si addestrava alla Jihad: fermato dalla polizia che ha ritrovato sul cellulare migliaia di file su come costruire bombe  e progettare attentati

Tunisino fermato per Jihad
Parma, tunisino si addestrava alla Jihad: fermato dalla polizia (Foto: Getty)

Una notizia di cronaca legata al rischio attentati, arriva da Parma e più precisamente da Busseto. Un ragazzo tunisino di 25 anni è stato fermato dalla polizia per i suoi legami con l’Isis. La Procura di Bologna lo ha accusato di addestramento alla Jihad, con finalità terroristica. Il giovane si stava preparando a colpire imparando da auto didatta le tecniche dello Stato Islamico. Le forze dell’ordine hanno riscontrato sul suo cellulare migliaia di immagini e video che riguardavano la creazione di ordigni e trappole. Inoltre anche file di spiegazione su come colpire i paesi occidentali con attentati kamikaze.  I principi della Guerra Santa contro gli infedeli, erano diventati per lui ragione di vita, così come riscontrato dalla Digos al termine di mesi di indagini a suo conto.

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Parma, tunisino si addestrava alla Jihad: fermato dalla polizia

Polizia ferma tunisino
Parma, tunisino si addestrava alla Jihad: fermato dalla polizia (Foto: Pixabay)

L’indagato si stava addestrando di tutto punto per l Jihad, come confermato dagli investigatori. Non avrebbe aspettato molto per colpire, visto il livello di accuratezza dei piani studiati e ritrovati nello smartphone. Ad esempio si fa menzione di un libro contenente 200 schemi e istruzioni per realizzare bombe, dalle molotov alle mine. In più una serie di trucchi per sfuggire alla cattura e modi di combattimento. Come resistere alle torture e sul perchè sia giusto morire per la propria causa religiosa.

Insomma, una serie di argomenti strettamente legati al terrorismo internazionale e ai principi dell’Isis. In più il venticinquenne intratteneva contatti con lo Stato Islamico, attraverso l’uso dei social network.

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