Ucraina e Moldavia saranno presto Paesi Ue: pronta l’apertura dei negoziati per l’adesione

Nuovi e significativi passi in avanti verso l’apertura dei negoziati per l’adesione all’Unione Europea di Ucraina e Moldavia.

L’indiscrezione, apparsa in queste ore sulla stampa francese, sarebbe trapelata a margine di una riunione degli ambasciatori dei 27, ovvero il Coreper. La maggior parte dei Paesi Ue, insomma, intenderebbe avviare formalmente i negoziati di adesione con Ucraina e Moldavia già entro la fine di giugno.

Nuovi e significativi passi in avanti per l'adesione all’Unione Europea di Ucraina e Moldavia
Verso l’apertura dei negoziati per l’adesione all’Ue di Ucraina e Moldavia (Ansa Foto) – www.inews24.it

Ultimo ostacolo da superare, per nulla trascurabile, l’opposizione dell’Ungheria che minaccia di bloccare l’intera procedura per quanto riguarda l’Ucraina. La decisione finale sull’avvio dei negoziati, infatti, richiede l’unanimità dei Paesi Ue. La Commissione europea aveva chiesto a Kiev misure per combattere la corruzione e l’influenza degli oligarchi, nonché una maggiore considerazione delle minoranze. Tutti i requisiti sarebbero stati soddisfatti. Ulteriori sviluppi sono previsti a fine giugno a Bruxelles, quando i capi di Stato e di governo dell’Ue si incontreranno in un vertice.

Bisogna specificare, però, che il Coreper, composto dagli “ambasciatori dei 27”, è un organo non decisionale dell’Ue. Gli accordi raggiunti al suo interno possono essere rimessi in discussione dal Consiglio, che è l’unico ad avere potere decisionale. Si tratta insomma di un “organo preparatorio”, seppur il principale, per cui tutti i punti da includere nell’ordine del giorno del Consiglio (eccetto alcune questioni agricole) devono essere previamente esaminati proprio dal Coreper, che sta per Comitato dei rappresentanti permanenti dei governi degli Stati membri dell’Unione europea.

I requisiti sono stati raggiunti e ora spetta agli Stati portare avanti la discussione sui prossimi passi. – ha detto Ana Pisonero, portavoce per l’allargamento della Commissione europea – Possiamo confermare la Commissione ha fornito aggiornamenti agli Stati membri e riteniamo che tutti i passaggi siano stati rispettati dai due Paesi”. Due giorni fa un gruppo di 12 Stati membri, tra cui Germania e Polonia, avevano scritto alla presidenza belga del Consiglio Ue. La missiva spingeva per “l’adozione dei quadri negoziali per l’Ucraina e la Moldavia”.

L’obiettivo di Germania, Polonia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Romania, Lituania, Lettonia, Estonia, Svezia, Finlandia, Portogallo e Slovenia sarebbe quello di “fornire benefici tangibili alle popolazioni dei rispettivi Paesi” al più tardi entro giugno viste anche “la situazione disastrosa in Ucraina e le imminenti elezioni presidenziali e il referendum sull’Ue in Moldavia”. Inoltre sia in Ucraina sia in Moldavia sarebbero stati “ottenuti risultati” e fatti “sforzi di riforma”.

La Moldavia, in particolare, nell’agosto scorso aveva già firmato un accordo provvisorio con l’Unione Europea, nonché un accordo con la Banca Europea per gli Investimenti (Bei)
Chisinau, capitale della Moldavia (Ansa Foto) – www.inews24.it

La Moldavia, in particolare, nell’agosto scorso aveva già firmato un accordo provvisorio con l’Unione Europea, nonché un accordo con la Banca Europea per gli Investimenti (Bei). Quest’ultimo mirava a garantire il finanziamento per la realizzazione di un’autostrada. Inoltre sono stati avviati i negoziati con la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo per un corridoio ferroviario. Nei giorni scorsi, inoltre, la Repubblica di Moldavia ha annunciato una nuova gara per l’ampliamento della centrale elettrica di Vulcanesti, che assicurerebbe la sicurezza energetica del Paese e il trasporto transfrontaliero dell’energia verso l’Ue attraverso la Romania.

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