Migranti, giorni di tragedie e salvataggi: decine i morti. “Siamo ancora in mare, ci sono barche in viaggio”

Una nuova terribile settimana per i migranti nel Mediterraneo: sul mare continuano a sfrecciare i mezzi della guardia costiera e delle ong.

In soli due giorni a Lampedusa sono approdate poco meno di duecento persone. Altri non ce l’hanno fatta: questa settimana sono già 32 i morti accertati asfissiati o naufragati e annegati. 106 persone sono state raggiunte e riportate indietro dalla guardia costiera libica davanti agli occhi dell’equipaggio della Humanity 1.

Migranti, giorni di tragedie e salvataggi: decine i morti. "Siamo ancora in mare, ci sono barche in viaggio"
Un momento del salvataggio – inews24.it

Il veliero Nadir della ong Resqship lunedì scorso aveva soccorso, in area Sar maltese, un’imbarcazione nella cui stiva sono stati trovati 10 giovani migranti morti per asfissia. Poche ore dopo la notizia di un naufragio di una barca a vela nel mar Ionio non lontano da Roccella Jonica. La nave Dattilo della guardia costiera ha recuperato 20 corpi di cui 12 di donne e bambini.

Nadir ha anche soccorso un gommone con a bordo 47 persone (tra loro 5 donne e 3 minori) originari di Congo, Gambia, Nigeria, Sudan, Mali, Senegal e Guinea Conakry. Il gruppo ha riferito d’essere partito, pagando 2.500 dollari, da Zawya in Libia. “Il gommone era già sgonfio – ha raccontato Riccardo Mori di Resqship – e stava imbarcando d’acqua. C’era una donna incinta e dei bambini. Siamo ancora in mare, ci sono barche in viaggio. Forse presto arriverà il maltempo, ma appena ci sono finestre si mettono in mare tante persone. La guardia costiera italiana fa un grande lavoro, noi facciamo la nostra parte”.

Un’imbarcazione della ong Mare – go, invece, ha messo in salvo 43 migranti, tra cui due minori, individuati a circa 40 miglia nautiche da Tripoli. Dopo il controllo sanitario a bordo a opera dell’Usmaf e in banchina con il team Asp, le persone sono state trasferite all’hotspot di Pozzallo. Molti i casi di scabbia anche con sovraesposizione batterica. Pakistan, Bangladesh ed Egitto le nazionalità di provenienza dei Migranti. La Ocean Viking dell’ong Sos Méditerranée con 54 migranti a bordo è sbarcata poi a Civitavecchia.

Migranti, salvataggi e “pull-back”

Humanity 1, che come già accennato ha denunciato l’atteggiamento minaccioso della guardia costiera libica nonché il “pull-back illegale” di un centinaio di migranti. “Avremmo potuto soccorrere le persone in pericolo in mare, come previsto dal diritto marittimo internazionale”, ha detto Lukas Kaldenhoff, coordinatore delle comunicazioni a bordo di Humanity 1. “Il Centro di coordinamento italiano dei soccorsi avrebbe dovuto coordinare le nostre operazioni di soccorso e facilitare il soccorso immediato. – ha aggiunto – Invece ha ritardato il coordinamento di un’ora e mezza, consentendo così un altro respingimento illegale e violenta”.

Humanity 1 in queste ore ha comunque effettuato un'operazione in acque internazionali, al largo delle coste della Libia
Humanity 1 ha effettuato operazioni in acque internazionali – inews24.it

Humanity 1 in queste ore ha comunque effettuato un’operazione in acque internazionali, al largo delle coste della Libia, durante la quale 31 persone sono state salvate. Nel corso di un’altra attività sono stati tratti in salvo altri 75 migranti. I sopravvissuti erano partiti ieri da Tagiura in Libia. La Humanity 1 è attualmente in viaggio verso il porto di Ortona, assegnato dalle autorità italiane, a più di 1200 chilometri di distanza dalla posizione del primo soccorso.

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