L’inizio della guerra in Ucraina, le forniture di armi, le sanzioni, i rapporti con gli Usa e con l’Italia: Vladimir Putin a tutto campo.
L’incontro del presidente russo con le principali agenzie di stampa mondiali è avvenuto a margine del 27esimo Forum economico di San Pietroburgo (Spief). Partiamo proprio dall’inizio del conflitto. Secondo Putin l’invasione dell’Ucraina è avvenuta a seguito di “colpo di Stato incostituzionale. La Russia è responsabile di questo colpo di stato? No”. Poi, le forniture di armi: “Fornire armi a una zona di conflitto è sempre una cosa negativa. Soprattutto se è legata al fatto che i fornitori non solo forniscono armi, ma le controllano. Si tratta di una misura molto grave e molto pericolosa”.
La risposta della Russia a tali forniture potrebbe essere “asimmetrica” e dunque “Mosca ha diritto a fornire armi alle regioni che verranno colpite dagli attacchi con armi occidentali”. Il presidente ha anche dato ai media alcuni dati dalle zone del conflitto: “L’Ucraina perde 50mila soldati ogni mese mentre le perdite russe sono di diverse volte inferiori. Attualmente i prigionieri russi in mani ucraine sono 1.348, mentre gli ucraini prigionieri sono 6.465”.
Anche le prossime elezioni presidenziali statunitensi al centro dei discorsi di Putin. “Non ho mai avuto una relazione speciale con Donald Trump. – ha detto il capo del Cremlino – Ma nei suoi confronti c’è una persecuzione giudiziaria. Tutti hanno preso con scetticismo la mia dichiarazione su Joe Biden, hanno anche visto in essa una sorta di attacco nascosto al presidente, ma in realtà è un politico della vecchia scuola”.
E gli stessi Usa “non combattono per l’Ucraina ma per la propria leadership nel mondo, e per questo non vogliono che la Russia prevalga. Il desiderio di essere i leader del liberalismo globale sta distruggendo gli Stati Uniti dall’interno”. Stando a quanto dichiarato da Putin ai giornalisti, in un anno circa gli Usa “si libereranno di Zelensky”. Innumerevoli sarebbero gli errori degli Stati Uniti nella sfera della politica internazionale, nella politica interna, ma anche nella politica economica, l’attuale amministrazione sta commettendo un errore dopo l’altro.
Vladimir Putin: “Speriamo di ristabilire relazioni con l’Italia”
A seguito dell’invasione dell’Ucraina alla Russia sono state imposte numerose sanzioni internazionali, “tra le 16mila e le 17mila”. Sanzioni che “ci influenzeranno negativamente nel medio termine in un modo o nell’altro“, ha ammesso Putin. Ci saranno quindi conseguenze “in particolare per le alte tecnologie e altri campi, tra cui l’Intelligenza Artificiale e la microelettronica. Si stanno creando problemi, ma per quanto possa sembrare strano, li stiamo superando”.
Infine, il caso dell’Italia. “In Italia – ha concluso Putin – non si diffonde una russofobia da cavernicoli e lo teniamo in considerazione. Noi speriamo che quando la situazione riguardo all’Ucraina comincerà a stabilizzarsi, riusciremo a ristabilire relazioni con l’Italia forse anche più velocemente che con qualche altro Paese“.