Il mondo di Internet e delle tv è in lutto, lo ha ‘inventato’ lui

Internet e le tv sono in lutto: è infatti morto un precursore di questi mondi e della tecnologia in generale, lo ha “inventato” lui

Una bruttissima notizia ha interessato il mondo di internet e delle tv. È venuto a mancare uno dei volti principali, quasi un precursore di questo tipo di tecnologia. Un personaggio che aprì una nuova frontiera in Italia, che da lì a poco sarebbe stata seguita praticamente da ogni grande mass media e non solo. Oggi è normale, specialmente per la generazione Z, aprire un cellulare e spulciare notizie sui diversi siti internet, anche quelli autorevoli dei vari quotidiani nazionali e internazionali. Una volta non era così, anzi.

Ragazza guarda una parete con varie schermate tecnologiche
Il mondo di Internet e delle tv è in lutto, lo ha ‘inventato’ lui – (Foto Ansa) – Inews24.it

Basta tornare indietro di un ventennio per non avere tutti i comfort che ci sono oggi. E l’inizio di tutto, almeno in Italia, si deve proprio a lui. Il dramma si è consumato nelle ultime ore ma era comunque nell’aria, considerando che si è spento dopo una lunga malattia. Chi lo ricorda non riesce a farsene capace: è una brutta mazzata.

Terribile lutto per internet e tv: morto un suo precursore

All’età di 76 anni è venuto a mancare Nicola Grauso, per tutti Nichi, noto giornalista ed editore cagliaritano. Si tratta di uno dei pionieri dell’editoria multimediale con diversi contenuti arrivati sul web, quando quest’ultimo era ancora sconosciuto ai più. Si può dire che ha portato lui Internet in Italia con la sua “Video on line”.

Nichi Grauso in primo piano
Terribile lutto per internet e tv: morto un suo precursore – (Foto Ansa) – Inews24.it

Come già accennato era malato da tempo. A Grauso piaceva arrivare prima degli altri sulle cose, non solo per quanto riguarda internet. All’inizio della sua carriera negli anni ’70, infatti, aveva lanciato una delle prime radio libere e una delle prime tv private in Sardegna ma anche in Italia, andando a sfidare il monopolio della RAI. Poi passò ai quotidiani, dove nel 1985 acquistò “L’Unione Sarda”. E nel 1994 quest’ultima sbarcò sul web: nacque unionesarda.it. All’epoca fu il primo quotidiano in Europa e secondo al mondo dopo il Washington Post ad essere presente anche con la sua versione internet.

Poco dopo, sempre negli anni ’90, creò “Video on line“, il primo internet provider globale italiano con il chiaro intento di portare il web ovunque nel mondo. E così alcuni contenuti potevano essere visionati dalla Sardegna alla Cina, abbracciando circa 40 nazioni. Negli anni 2000, invece, il trasferimento in Polonia dove anche lì fondò una propria emittente televisiva, prima del rientro in Italia quando creò Epolis, un giornale gratuito. Se ne va sicuramente una mente geniale, capace di vedere lungo e modernizzare l’informazione italiana.

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