Trovati i corpi di Patrizia e Bianca, scomparse nel fiume Natisone

Sono stati trovati poco fa i corpi di due dei tre giovani scomparsi venerdì nelle acque del fiume Natisone, nei pressi del ponte Romano, a Premariacco. 

Il ritrovamento è avvenuto nella mattinata di oggi, 2 giugno, durante le ricerche che erano riprese all’alba. Fiume Natisone, trovati i corpi di Patrizia e BiancaFiume Natisone, trovati i corpi di Patrizia e Bianca (Ansa Foto) – inews24.it

Si tratterebbe di Patrizia Cormos e Bianca Doros, le cui salme sono state individuate una a 700 metri, l’altra a circa mille metri nella zona a valle della spiaggetta in cui erano stati travolti. Le ricerche dei vigili del fuoco e della Protezione civile proseguono incessanti da tre giorni e continueranno a oltranza fino a che non verrà trovato anche l’ultimo disperso, Cristian, l’amico delle due giovani che stava insieme a loro prima che la corrente li trascinasse via.

La Procura di Udine ha aperto un fascicolo informativo senza indagati e ipotesi di reato sulla scomparsa dei ragazzi. Dal cellulare trovato ieri in una borsetta appartenente a Patrizia o Bianca, è emerso che i ragazzi hanno chiesto aiuto chiamando il 112 quando erano bloccati sul greto, mentre l’acqua saliva velocemente.

Patrizia e Bianca: chi sono le ragazze scomparse nel Natisone

Patrizia Cormos aveva vent’anni, è nata a Colleferro, in provincia di Roma ed era residente a Campoformido, in provincia di Udine. Era una studentessa al secondo anno dell’Accademia di Belle Arti e il giorno della tragedia aveva fatto un esame. L’amica Bianca Doros, 23 anni l’aveva invitata a fare una passeggiata con lei e il suo fidanzato, Cristian Casian Molnar, 25 anni.

Bianca e Cristian sarebbero rimasti in Italia pochi giorni per fare visita alla famiglia di lei. Lui era appena arrivato dall’Austria dove era andato a trovare il fratello. C’era lui alla guida della Bmw con targa della Romania parcheggiata a Premiariacco, che gli investigatori avevano trovato ieri.

Patrizia, Bianca e Cristian: l'abbraccio prima di essere travolti dalle acque del Natisone
Patrizia, Bianca e Cristian: l’abbraccio prima di essere travolti dalle acque del Natisone (Ansa Foto) – inews24.it

Nella zona in cui sono stati travolti c’è un divieto di balneazione per pericolo di annegamento e i cartelli sono affissi. I rischi principali sono le piene improvvise e un tratto successivo al Ponte Romano, dove la velocità del fiume aumenta improvvisamente. Quando è accaduto l’incidente era in corso l’allerta meteo gialla in tutto il Friuli Venezia Giulia.

L’arrivo dei soccorsi è stato tempestivo ma è stato difficile salvare i tre amici, che avevano raggiunto a piedi l’isolotto di ghiaia al centro del fiume. Giunti sul posto, i vigili del fuoco hanno posizionato un’autogru dall’alto del ponte dalla quale hanno allungato una scala e lanciato funi ai ragazzi, ma nessuno è riuscito ad afferrarle ed aggrapparsi.

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