“Mi ha preso a calci e pugni all’obitorio”: il drammatico racconto di Loredana Bertè

Loredana Bertè condivide un racconto drammatico che lascia tutti senza parole: ecco i dettagli e le curiosità della vicenda.

Una delle donne che hanno cambiato il mondo della musica italiana lasciando un segno indelebile è proprio lei, la splendida Loredana Bertè. Nel corso della sua stupenda carriera musicale, la cantante ha dovuto affrontare momenti gioiosi ma anche di particolare sofferenza. In questo articolo, scoprirete un dettaglio sulla sua vita passata e su un racconto davvero molto drammatico: ecco di cosa si tratta.

Loredana Bertè racconta il suo dramma
Il drammatico racconto di Loredana Bertè (Foto Ansa) – inews24.it

La donna, originaria della Calabria, ha sempre avuto il sogno di fare spettacolo e, una volta trasferitasi con la sua famiglia a Roma, comincia ad esibirsi insieme a Renato Zero al famoso locale Piper. Nel 1966, inizia a farsi conoscere nel corpo di ballo di Rita Pavone, passando così a lavorare con il regista Gino Landi e il coreografo Don Lurio in trasmissioni come Canzonissima.

Pian piano, Loredana comincia a farsi conoscere e si presenta ai provini di un musical, in cui ottiene una parte come corista e voce solista in un brano, dichiarando: “Io non ci pensavo, a cantare. Me l’ha messo in testa Bill Conti, con cui abbiamo fatto due anni di prove, al Sistina, per Hair. Fu lui a convincermi che dovevo farlo”.

La notorietà arriva in seguito, con il famoso singolo che ha segnato un’epoca e che ancora oggi viene ascoltato dalle generazioni odierne: stiamo parlando del brano Sei bellissima, a cui ne fanno seguito altri di estremo successo come Dedicato e Non voglio mica la luna. Attualmente, si è aggiudicata il premio Mia Martini al Festival di Sanremo 2024 con la canzone Pazza.

Loredana Bertè e il retroscena drammatico: ecco cosa è successo

Nonostante la fama che ha coinvolto Loredana Bertè, la cantante nel corso della sua vita ha dovuto affrontare molti dolori e sofferenze, tra cui la morte di Mia Martini – detta anche Mimì – e il rapporto burrascoso con suo padre, spesso raccontato dalla sorella nelle sue canzoni.

Loredana Bertè racconta le violenze del padre
Le parole della cantante sono da brividi (Foto Ansa) – inews24.it

In un’intervista rilasciata a Silvia Toffanin a Verissimo, la cantante ha parlato della sua infanzia difficile e del fatto che ha interrotto qualsiasi contatto con suo padre definendolo un violento e un vero e proprio “mostro”. Nel dettaglio, la cantante ha confessato: “L’ho visto massacrare mia madre di botte a sangue all’ottavo mese di gravidanza, ricordo le mattonelle del bagno sporche”. Per poi aggiungere: “Metteva Beethoven quando doveva picchiare qualcuno. Noi ci inventavamo diversivi per farlo ragionare, ma non ragionava”.

Loredana, inoltre, lo ha anche accusato della morte di Mimì: “Quando mi chiedono perché sia così sicura che sia stato lui ad uccidere mia sorella, resto in silenzio, anche se avrei voglia di urlare. Lo so, è andata così. – sono state le sue parole – La scena me la sono immaginata tante volte. Lui che apre la porta, la trova a fumare una canna e inizia a picchiarla selvaggiamente. L’ha ammazzata di botte”.

“Quando l’ho vista nella bara era piena di lividi” ha affermato. Infine, ha ricordato: “Mio padre mi ha preso a calci e pugni all’obitorio, mi ha fatto cadere dentro la bara con lei. Poi è arrivato un medico, che forse era suo amico visto che non si è occupato di me”. E ancora: “Mi aveva strappato i capelli, sono dovuta andare a Roma e fare punture per far ricrescere dei buchi”.

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