Elon Musk ha colpito ancora: in Nord America un gruppo di osservatori ha fatto i conti con una misteriosa apparizione in cielo.
L’esplorazione spaziale di Elon Musk è solo all’inizio. L’imprenditore nato in Sudafrica nel 1971, naturalizzatosi poi statunitense, ha grandi progetti in mente e tempo fa su Twitter, social network di cui è proprietario e presidente, ha dichiarato che nei suoi piani c’è anche la colonizzazione di Marte.

Certamente al capo di SpaceX l’intraprendenza non manca. Basti pensare che, sempre su Twitter, si era già autoproclamato imperatore del pianeta rosso. Una burla, chiaramente, ma quando si ha a che fare con una personalità come quella di Musk tutto diventa davvero possibile.
Ne sanno qualcosa a Nord degli Stati Uniti dove pochi giorni fa alcuni abitanti della zona sono rimasti senza parole quando hanno visto una misteriosa apparizione in cielo. Anche in questo caso lo zampino di Musk non manca. Di cosa si tratta? È presto detto.
Elon Musk e la misteriosa apparizione in Nord America: cosa è successo
Lo scorso fine settimana in Alaska un gruppo di esperti, dediti all’osservazione delle stelle, si sono accorti di una strana spirale che ad un certo punto è comparsa misteriosamente in cielo. Dalla forma i testimoni hanno addirittura parlato di una galassia visibile ad occhio nudo.
Il vortice di colore blu ha fatto scattare un po’ di preoccupazione all’interno della cittadina. Tuttavia, però, anche in questo caso, riporta The Sun, la spiegazione è più razionale di quanto gli amanti della fantascienza avrebbero sperato.
Il misterioso fascio di luce sarebbe infatti riconducibile al lancio del razzo di SpaceX mandato nello spazio da Elon Musk con scopi di ricerca. A generare il misterioso vortice sarebbe stato il carburante di scarico eliminato dal razzo durante il decollo.
Nessun incontro ravvicinato del terzo tipo, dunque, o nuove galassie da esplorare. Ma piuttosto semplice materiale chimico scartato dalla navicella durante il suo ultimo viaggio. Una delusione per qualcuno che avrebbe fatto di tutto per scoprire chissà quale forma di vita extraterrestre.
La spiegazione di quanto accaduto nel cielo d’Alaska
Il fisico spaziale Don Hampton, incuriosito dalle vicenda, ha poi provato a spiegato in maniera scientifica e razionale il perché di certi avvistamenti. Con la speranza di rasserenare anche i sognatori e i cercatori di vita ultraterrena più tenaci.
“Il carburante scartato ad alta quota – ha rivelato lo scienziato – tende a trasformarsi in ghiaccio. Se poi questo ghiaccio viene colpito dai raggi di luce (come in quel caso a colpirlo è stata l’Aurora Boreale, ndr) allora può sembrare una grande nuvola dagli aspetti vorticosi“.
Al di là quello che è stato, gli osservatori hanno senza dubbio fatto i conti con un’esperienza unica a dir poco. Vedere certi effetti in cielo, se non se ne conoscono le cause, può generare non poca suggestione.