Superbonus, nuove regole in arrivo: da maggio cambia tutto

Da sapere sul Superbonus, nuove regole in arrivo, da maggio cambia tutto. Le informazioni e gli aggiornamenti utili da conoscere.

Riguardo al Superbonus al 110% per lavori edilizi di ristrutturazione, come sappiamo, il governo Meloni ha deciso di eliminarlo ma la sua cancellazione sarà graduale e con alcune eccezioni e proroghe per non creare problemi a quelle situazioni in cui i lavori devono essere ancora completate e i crediti sono stati già ceduti a imprese edilizie e banche.

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Superbonus, nuove regole in arrivo: da maggio cambia tutto (Inews24.it)

Un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate uscito in questi giorni regola l’applicazione delle nuove norme di legge sul Superbonus, in particolare la rateizzazione dei crediti in 10 anni.

La richiesta della rateizzazione dei crediti non ancora utilizzati potrà essere fatta sul portale dell’Agenzia delle Entrate a partire dal prossimo 2 maggio. Ecco tutto quello che bisogna sapere.

Superbonus, nuove regole in arrivo, da maggio cambia tutto

Nel comunicato stampa del 18 aprile, l’Agenzia delle Entrate spiega che a seguito delle novità contenute nel provvedimento firmato dal Direttore dell’Agenzia, in attuazione delle ultime modifiche normative sul Superbonus (Dl n. 11/2023 e relativa Legge di conversione n. 38/2023), vengono date istruzioni ai fornitori e ai cessionari dei crediti che intendono usufruire della rateizzazione dei crediti stessi in dieci anni.

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Lavori di ristrutturazione edilizia (Inwes24.it)

Infatti, in base alle nuove norme, i soggetti titolari di crediti da Superbonus, Sismabonus e Bonus barriere architettoniche, come imprese edilizie, banche e altri cessionari, possono ripartire in 10 anni i crediti non ancora utilizzati, per i quali è stata comunicata la prima opzione entro il 31 marzo scorso.

Per chiedere la rateizzazione basterà utilizzare una nuova funzionalità disponibile dal 2 maggio prossimo nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, all’interno della “Piattaforma cessione crediti”. La comunicazione potrà riguardare anche solo una parte della rata del credito disponibile. Poi, con successive comunicazioni potranno essere rateizzati sia la restante parte della rata sia eventuali altri crediti acquisiti nel frattempo.

I crediti da rateizzare in 10 anni

Potranno essere rateizzati in 10 anni i crediti d’imposta relativi a interventi agevolati con Superbonus, Sismabonus e Bonus barriere architettoniche derivanti dalle opzioni per la prima cessione o per lo sconto in fattura, comunicate all’Agenzia delle Entrate entro il 31 marzo di quest’anno.

Il provvedimento dell’Agenzia precisa che la quota residua di ciascuna rata annuale dei crediti d’imposta, anche acquisita dopo cessioni successive alla prima opzione, e non utilizzata in compensazione, può essere ripartita in 10 rate annuali di pari importo.

La nuova ripartizione può essere effettuata per la quota residua delle rate dei crediti riferite ai seguenti periodi:

  • agli anni 2022 e seguenti, per i crediti derivanti dalle comunicazioni delle opzioni per la prima cessione o per lo sconto in fattura, inviate all’Agenzia delle Entrate fino al 31 ottobre 2022, relative al Superbonus;
  • agli anni 2023 e seguenti, per i crediti derivanti dalle comunicazioni inviate all’Agenzia delle Entrate dal 1° novembre 2022 al 31 marzo 2023, relative al Superbonus, e dalle comunicazioni inviate fino al 31 marzo 2023, relative al Sismabonus e al Bonus barriere architettoniche.

Inoltre, ciascuna nuova rata annuale potrà essere utilizzata esclusivamente in compensazione e non potrà essere a sua volta ceduta, né ulteriormente ripartita.

Dal 3 luglio 2023, il servizio sarà attivato anche per gli intermediari provvisti di delega alla consultazione del Cassetto fiscale dei titolari dei crediti.

Per ulteriori informazioni e chiarimenti: www.agenziaentrate.gov.it/portale/cs_18aprile-2023