In Spagna una donna ha esplorato una grotta per riemergere in superficie solo due anni più tardi rispetto all’inizio dell’esperimento.
Quello che è successo in una grotta nel Sud della Spagna ha dell’incredibile. No, è bene precisare che non si tratta di una pellicola drammatico e nemmeno del film 127 ore. Basato sulla storia vera dell’alpinista statunitense Aron Ralston.

Anche perché questa volta, chi ha deciso di esplorare la grotta, ci è rimasto molto di più. L’esperimento, conclusosi qualche giorno fa con grande successo, ha già fatto il giro del mondo e in alcuni posti non si è parlato d’altro.
Soprattutto da parte degli amanti delle escursioni che quando hanno conosciuto la vicenda si sono subito incuriositi e ne hanno voluto sapere di più. La pagina scritta dalla scalatrice Beatriz Flamini ha dell’incredibile. Esperimento riuscito, almeno così sembra.
Quasi due anni in una grotta: l’esperimento di Beatriz Flamini
Era il novembre del 2021 quando l’escursionista ha deciso di scalare le profondità della terra immergendosi in questa grotta ben 70 metri sotto la superficie. Il tutto, come detto, in nome della scienza.
Se la Flamini, esperta alpinista spagnola, ha deciso di intraprendere quest’avventura lo ha fatto avendo dentro di sé dei buoni motivi. Una volta uscita dalla grotta, oltre ad aver chiesto un po’ di birra, ha anche spiegato ai giornalisti presenti il perché di tale scelta.
Quei 500 giorni passati sottoterra, però, non hanno visto Beatriz Flamini avventurarsi da sola. Sopra di lei, infatti, c’era un team di scienziati e di esperti che monitorava costantemente le sue condizioni.
Per qualsiasi necessità si sarebbero immediatamente mobilitati per salvarla. A quelle profondità è difficile resistere, soprattutto per la qualità dell’ossigeno. Ma questo non ha ostacolato la tenace Flamini che ha portato a termine con successo l’esperimento.
Così è riuscita a sopravvivere
Tutto questo per testare gli effetti sul corpo e sulla mente dell’isolamento umano. Così ha festeggiato i suoi 50 anni di vita l’alpinista visto che è entrata nella grotta quando ne aveva 48 ed è uscita circa due anni dopo.
Non appena riemersa dalla grotta di Los Gauchos in quel di Granada, si trova infatti lì la grotta passata alla storia, la Flamini si è mostrata in salute e con tanta voglia di bere un drink. Chiaro segnale di come sia riuscita a farcela senza troppi problemi.
Ma come ha fatto a resistere per tutto questo tempo? Al termine dell’esperimento Beatriz ha spiegato che è riuscita a passare il tempo e mantenere la mente lucida grazie alla scrittura, alla lettura e ai lavori a maglia.
Ora Beatriz Flamini può raccontare questa storia con soddisfazione ed è anche in procinto di scrivere un libro a riguardo. A riportare i dettagli di quanto accaduto è stato The Guardian. Cosa non si farebbe in nome del progresso scientifico.