
Non c’è speranza di un cessate il fuoco tra Ucraina e Russia per la Pasqua ortodossa. Lo ha fatto sapere il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ieri, osservando che in passato qualsiasi tregua proposta da Mosca è stata ignorata da Kiev: “L’idea non è stata proposta da nessuno. Finora non ci sono state iniziative in merito ma la nostra Settimana Santa è appena iniziata”.
“Mosca ha già presentato iniziative” su un cessate il fuoco “e lo ha rispettato, ma si è trovata di fronte alla riluttanza di Kiev a fare lo stesso”. Leonid Sevastianov, presidente dell’Unione mondiale dei vecchi credenti russi, la settimana scorsa ha affermato che Papa Francesco, in una conversazione personale, avrebbe suggerito di fermare le bombe a partire dal 9 aprile.
Arrestato un russo spia di Kiev
Intanto Mosca ha affermato che un agente dell’intelligence del Ministero della Difesa ucraino è stato arrestato dalle forze dell’ordine russe della regione ucraina di Zaporizhzhia. Si tratta di un cittadino russo di 22 anni che “trasmetteva informazioni sulle posizioni di strutture militari e civili delle regioni di Zaporizhzhia e Kherson in modo che potessero essere poi colpite dall’esercito ucraino”. Ora rischia 20 anni di carcere.
WP: l’Egitto progettava in segreto di fornire armi alla Russia
Secondo il Washington Post, il presidente egiziano Abdel Fatah El-Sisi, uno dei più stretti alleati dell’America in Medio Oriente e uno dei maggiori beneficiari degli aiuti Usa, avrebbe ordinato ai suoi uomini di produrre fino a 40mila razzi da spedire alla Russia in segreto. La rivelazione proverrebbe da un documento di intelligence Usa diffuso sui social.
A Kiev intanto si pensa allo sminamento. L’Ucraina avrebbe bisogno di 5mila specialisti per l’operazione, che potrebbe necessitare fino a 30 anni di tempo.
Kiev: non cambiano i piani militari dopo la fuga di documenti segreti
Il Consiglio Nazionale per la sicurezza ucraino ha smentito che ci siano cambiamenti nei piani militari dell’Ucraina dopo la fuga di carte segrete negli Usa. “Non so con chi abbia parlato la Cnn. In ogni caso, posso dire che il numero di persone che sanno dei nostri piani è estremamente limitato. E non credo che l’informatore in contatto con l’emittente Usa abbia qualcosa a che fare con i nostri piani”. Così Oleksiy Danilov, segretario del consiglio.