
Si chiama Alessandro Parini l’avvocato italiano morto in un attentato sul lungomare di Tel Aviv. Aveva 35 anni ed era di Roma. Era appena arrivato in Israele insieme con alcuni amici per un viaggio di piacere.
Secondo la ricostruzione dei fatti, l’attentatore si è lanciato ad alta velocità sulla folla che passeggiava ed ha sparato. La sua auto si è ribaltata, forse a causa dei tentativi di neutralizzarlo.
Attentato a Tel Aviv: chi è l’attentatore
L’aggressore si chiama Yousef Abujaber, ha 45 anni potrebbe essere un arabo israeliano ed è stato ucciso da due agenti della polizia arrivati sul posto dell’attacco. I due amici di Alessandro sono rimasti feriti insieme con alcuni cittadini britannici. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha fatto sapere che sono ricoverati in ospedale e le loro condizioni non sono gravi.
“Il presidente del Consiglio e il governo sono in contatto con le autorità israeliane per seguire gli aggiornamenti e l’eventuale coinvolgimento nell’attacco di altri cittadini italiani”, ha fatto sapere Palazzo Chigi in una nota.
Il cordoglio di Giorgia Meloni
“Profondo dolore e cordoglio per la morte di un nostro connazionale, Alessandro Parini, nell’attentato terroristico avvenuto in serata a Tel Aviv. Vicinanza alla famiglia della vittima, ai feriti e solidarietà allo Stato di Israele per il vile attentato che lo ha colpito”. Questo il tweet della presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Solidarietà allo Stato di Israele è arrivata anche dagli Stati Uniti: “Prendere di mira cittadini innocenti di qualsiasi nazionalità è inammissibile”, ha scritto in una nota il portavoce del Dipartimento di Stato americano Vedant Patel.
Cosa sta succedendo tra Israele e Palestina
L’attentato a Tel Aviv è avvenuto in uno scenario di crescenti tensioni dopo gli attacchi aerei israeliani su obiettivi militanti palestinesi sia in Libano sia a Gaza e dopo l’attacco palestinese a colpi di arma da fuoco nella Valle del Giordano, in Cisgiordania, in cui sono rimaste uccise due sorelle britanniche e una terza persona è in gravi condizioni.
Il primo ministro di Israele Benjamin Netanyahu, dopo l’attentato a Tel Aviv, ha annunciato una mobilitazione della polizia di frontiera e dei riservisti.
La dichiarazione della Jihad islamica
Intanto è arrivata la rivendicazione dell’attacco da parte della Jihad islamica: “Ci congratuliamo con l’operazione di Tel Aviv e affermiamo che si tratta di una risposta legittima ai crimini e agli attacchi dell’occupazione sionista al nostro popolo e ai nostri luoghi santi”, hanno dichiarato.
La nota di Mattarella
“Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso la sua esecrazione per il vile atto terroristico che, a Tel Aviv, ha provocato, insieme al ferimento di altri turisti, la morte del giovane avvocato italiano Alessandro Parini, rivolgendo ai suoi familiari e amici i sentimenti di cordoglio e di vicinanza della Repubblica e suoi personali. Ha espresso inoltre al presidente dello Stato di Israele, Isaac Herzog, le condoglianze della Repubblica italiana”, si legge in una nota del Quirinale.