Minsk, arrestato il padre della 12enne pacifista sfuggito alla condanna di Putin

"Ciao papà, ti chiedo di non ammalarti e di non preoccuparti. A me va tutto bene, ti amo moltissimo e so che non devi incolparti di nulla, io sono sempre dalla tua parte e tutto ciò che fai è giusto", ha scritto la ragazzina in una lettera pubblica a suo padre. 

Disegno bambina pacifista - Foto di Ansa Foto
Disegno bambina pacifista – Foto di Ansa Foto

Il cittadino russo Alexei Moskalev, condannato a due anni di carcere per aver screditato la Russia dopo che la figlia Masha aveva fatto un disegno contro la guerra a scuola, è stato arrestato a Minsk, in Bielorussia.

L’uomo era fuggito dagli arresti domiciliari all’inizio di marzo in seguito a un’indagine della polizia, cominciata dopo che la ragazzina si era rifiutata di partecipare a una lezione patriottica della sua scuola e aveva realizzato alcuni disegni pacifisti.

Masha frequenta la prima media. Tra i suoi disegni, uno ritraeva una famiglia con una bandiera ucraina sotto i razzi russi e uno che diceva “Gloria all’Ucraina!”. Adesso è stata internata in un centro per la riabilitazione dei minori.

Moskalev accusato di non prendersi cura della figlia

Le sue opere non sono piaciute alla Commissione per le questioni minorili della regione di Tula che, avvertita dalla scuola, ha deciso di aprire un fascicolo per limitare i diritti genitoriali del padre. Moskalev è accusato di non prendersi cura adeguatamente della figlia.

Ed è stato condannato a due anni di carcere come punizione per le sue critiche al Cremlino sui social media, in cui definiva “terrorista” il regime russo e denominava “stupratori” i soldati russi.

La lettera di Masha al padre

Ciao papà, ti chiedo di non ammalarti e di non preoccuparti. A me va tutto bene, ti amo moltissimo e so che non devi incolparti di nulla, io sono sempre dalla tua parte e tutto ciò che fai è giusto”, ha scritto la ragazzina in una lettera pubblica a suo padre.