Ponte Messina, Germanà a iNews24: “Il progetto avvicina altri investimenti in Calabria e in Sicilia”

Nino Germanà - Foto di Facebook
Nino Germanà – Foto di Facebook

Ai microfoni di iNews24, Nino Germanà (Lega), segretario commissione Ambiente al Senato, sul ponte sullo Stretto di Messina. “Il decreto è certamente un passo in avanti notevole, ma non c’è provvedimento che, uscito dal Consiglio dei ministri, non venga sistemato. Rimarca la volontà politica chiara di tutto il governo del centrodestra, che mette in campo una macchina da guerra e punta tutte le fiches su questa straordinaria opera infrastrutturale”;

I no sono tanti…
Dico con forza che il no è solo ideologico. Non c’è nessuna ragione al mondo per essere contrari al Ponte. E non c’è alcuna possibilità che non venga realizzato, perché è un’opera straordinaria che il governo di centrodestra vuole con forza. Sappiamo quanto sia strategica, non solo per la Sicilia e la Calabria, ma per l’intero Mezzogiorno. L’unica ragione che potrebbe impedirne la realizzazione è la caduta del governo. Avremmo dovuto costruirlo 15 anni fa durante il governo Berlusconi, poi Monti e Prodi in poche settimane smontarono un lavoro durato anni”;

Alcune perplessità sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina riguardano la sismicità della zona. E secondo i geologi le sponde di Sicilia e Calabria, annualmente si allontanano di 4-10 millimetri.
Si tratta di una valutazione che spetterà ai tecnici, non può farla la politica. Se i tecnici hanno detto che non c’è nessuna difficoltà a realizzare l’opera, non saranno i No Ponte a dire se si può fare o no, così come non può essere la politica. I migliori ingegneri del mondo hanno detto che il Ponte si può realizzare, quindi il problema non esiste”;

Quali benefici la realizzazione del Ponte porterà a Sicilia e Calabria?
Il progetto del Ponte avvicina alle due Regioni anche altri investimenti. Ad esempio, c’è grande attenzione da parte della Bei, che ha sbloccato milioni di euro per l’ammodernamento della rete ferroviaria siciliana. Questo avviene perché c’è in programma il Ponte sullo Stretto. Si tratta di quasi 20 miliardi per non lasciare l’opera come una cattedrale del deserto e collegarla ad altre opere vitali per la Sicilia. È stato così anche in passato”;

Si spieghi
Le faccio un esempio: l’autostrada Messina-Palermo è completa solo da circa 15 anni. Riuscimmo a completarla durante il governo Berlusconi, perché quando il Ponte venne inserito nel corridoio 1, trovammo i fondi per realizzare gli ultimi 4 lotti che mancavano per la Messina-Palermo. Il Ponte è un grande attrattore di investimenti pubblici o privati. E ne dico un’altra: il Museo Maxxi vuole aprire una sede decentrata a Messina, in previsione della realizzazione dell’opera sullo Stretto. Il territorio è indietro di 30 anni rispetto al resto d’Italia e solo un’opera choc ci può far recuperare questo gap infrastrutturale”;

Viene presentata come un’opera green…
Salvini sta ripetendo tutti i giorni che è l’opera più green al mondo, che permetterebbe di risparmiare 140mila tonnellate di CO2: è una cosa importante. Saranno i tecnici a rispondere a queste domande, ma noi ci fidiamo di loro. Inoltre il Ponte porterà l’Alta Velocità che da noi non esiste perché il treno AV non è scomponibile”.