Putin in Donbass per la prima volta dopo l’inizio della guerra: “Qui nuovi quartieri residenziali”

Il presidente della Federazione Russa fa visita alla città di Mariupol per la prima volta dopo l’invasione dell’Ucraina. Ai cittadini promette “nuovi quartieri residenziali.” Intanto, secondo la Corte Penale Internazionale, “Putin si può processare come i nazisti e Milosevic”

Putin in Donbass per la prima volta dopo inizio guerra

Il presidente russo Vladimir Putin ha effettuato una “visita di lavoro” nella città ucraina di Mariupol. Si tratta della prima visita ufficiale in Donbass, nell’autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk, dall’inizio della guerra. A renderlo noto è il servizio stampa del Cremlino, citato dall’agenzia russa Tass. Secondo quanto riportato dalla nota, Putin “ha ispezionato una serie di luoghi della città e parlato con i residenti locali”. Cui ha promesso nuovi quartieri residenziali. Secondo quanto riportato dalla Tassm durante la sua visita a Mariupol Putin ha parlato con un residente locale. Il quale ha definito il luogo come “un piccolo angolo di paradiso.” Il presidente russo ha così risposto: “Lo amplieremo.”

Secondo il vicepremier russo Marat Khusnullin, i residenti di Mariupol che lasciarono la città durante i combattimenti stanno tornando spontaneamente presso le loro abitazioni. La popolazione censita della città starebbe crescendo, con la Tass che scrive: “La gente ha iniziato a ritornare spontaneamente quando ha visto che è in corso la ricostruzione, e la popolazione censita è in crescita.” Il vicepremier russo ha aggiunto che a Mariupol “si stanno creando posti di lavoro” e che “ogni impresa in città viene classificata sulla base di: quanto e chi investe, quale fonte, chi è al comando e quanti posti di lavoro vengono creati”, dice, citato sempre dalla Tass.

Putin, il procuratore capo della Corte Penale Internazionale: “Può essere processato”

Il procuratore capo della Corte penale internazionale Karim Khan ha detto alla Cnn di ritenere che il presidente russo Vladimir Putin possa essere processato per presunti crimini di guerra. Nonostante Mosca sostenga di non essere soggetta alle decisioni della Corte. Khan ha ricordato i processi storici contro i criminali di guerra nazisti, l’ex presidente jugoslavo Slobodan Milosevic e l’ex leader liberiano Charles Taylor. Come esempi di figure apparentemente intoccabili che hanno dovuto affrontare la giustizia: “Erano tutti individui potenti, eppure si sono ritrovati nelle aule di tribunale”, ha affermato.

Il mandato di arresto internazionale per crimini di guerra

La Corte penale internazionale ha emesso un mandato di arresto contro il presidente russo Vladimir Putin. Il quale sarebbe “responsabile del crimine di guerra di deportazione illegale di popolazione (bambini) e di trasferimento illegale di popolazione (bambini) dalle zone occupate dell’Ucraina alla Russia”. Lo si legge nel comunicato della stessa Corte. Oltre a Putin, un altro mandato di arresto è stato spiccato nei confronti di Maria Alekseyevna Lvova-Belova, commissaria per i diritti dei bambini presso il Cremlino. I reati sarebbero stati commessi nel territorio occupato ucraino almeno a partire dal 24 febbraio 2022.