
In occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale dei diritti sulle donne, Giorgia Meloni ha fatto visita alla Sala delle Donne alla Camera, dov’è stata aggiunta una sua foto, in quanto prima donna presidente del Consiglio della storia italiana.
La sala è dedicata alle prime donne entrate a far parte delle istituzioni della Repubblica, per ricordare il loro contributo. Con la premier, il presidente della Camera Lorenzo Fontana.
“Ho varcato la soglia di questo palazzo a 29 anni, mi trovai da parlamentare alla prima esperienza a vicepresidente della Camera“, ha raccontato la premier. “È stata una delle tante volte che sono stata messa alla prova, è stata una delle tante volte nella quale mi sono trovata a fare qualcosa che apparentemente era più grande di me”.
Meloni alla Sala delle Donne: “C’è sempre stato chi ha scommesso sul mio fallimento”
“Quell’idea che io non ce l’avrei fatta forse era figlia della mia inesperienza in quel ruolo o forse no. Per quei ruoli non esiste un corso di formazione, l’esperienza si fa sul campo, ho incontrato gli sguardi di chi pensava non fossi all’altezza tante volte: quando sono diventata il primo presidente di un’organizzazione giovanile, quando sono diventata il ministro più giovane della storia d’Italia, quando ho fondato un partito e quando sono diventata presidente del Consiglio dei ministri. Qualsiasi cosa abbia fatto nella mia vita i più hanno scommesso sul mio fallimento“.
“Essere sottovalutate è un vantaggio: non ti vedono arrivare”
“Le donne sono state spesso sottovalutate. C’è una buona notizia: essere sottovalutate è un grande vantaggio, perché spesso non ti vedono arrivare. Vorrei spronare le donne che non pensano di poter riuscire a credere nelle loro possibilità. Devono ricordare che con orgoglio e consapevolezza possono raggiungere qualsiasi obiettivo”.
Meloni alla Sala delle Donne: “Avremo il primo ad donna in una partecipata statale”
“La sfida è quando avremo il primo Ad di una società partecipata statale donna, è uno degli obiettivi che mi do. Lo dico alla vigilia di una scelta importante per il governo. Il vero tetto di cristallo non si rompe arrivandoci ma dimostrando che si può fare molto bene, non dico meglio, dico molto bene“.