Napoli, arriva la torta Osimhen

A Napoli i tifosi sono già in delirio per uno scudetto che sembra ormai questione di pura aritmetica. Con 18 punti di vantaggio sulle inseguitrici, la squadra di Spalletti sembra avere in cassaforte il tricolore: basterà guadagnare altri 25 punti per cucire lo scudetto sulla maglia azzurra. Un trionfo che la città attende dai tempi di Maradona: da quel 29 aprile 1990 in cui i partenopei sconfissero per 1 a 0 la Lazio. Intanto, in città la festa sembra essere già in corso. Fra le tante testimonianze, c’è quella di una pasticceria di Chiaiano, quartiere della periferia Nord.

Due fratelli pasticcieri, Salvatore e Giuseppe Mellone, si sono inventati una torta parecchio originale: un pan di spagna con mousse di cioccolato e sbriciolata di biscotti con granella di nocciole. Nulla di particolare, se non fosse che la torta riproduce – molto fedelmente – i tratti somatici di Victor Osimhen. Con tanto di mascherina diventata ormai simbolo del campione nigeriano e capigliatura riprodotta con granella e sbriciolata. Un omaggio parecchio apprezzato in città: tant’è vero che il dolce sta andando a ruba. “In mezza giornata, tra sabato e domenica scorsa, abbiamo venduto più di 150 torte. Le stiamo preparando a ripetizione”, confida ai nostri microfoni il pasticciere Giuseppe Mellone.

Napoli, ecco la torta Osimhen: città in delirio per la squadra di Spalletti

Un’idea, quella dei due fratelli pasticcieri, che è diventata subito virale sul web. È bastato un piccolo video pubblicato su Instagram per mettere il nome della pasticceria “Fresco Forno” sulla bocca di tutti i tifosi partenopei. Una torta che è stata apprezzata anche dallo stesso Osimhen. Nella serata di ieri, i fratelli Mellone sono riusciti a consegnare un esemplare del dolce al campione nigeriano poco prima dell’allenamento. Il quale è apparso non poco divertito dall’idea. Testimonianza che questo Napoli ha davvero creato una connessione incredibile con la città, come non si vedeva dai tempi in cui era Diego Armando Maradona a calcare il prato del San Paolo. Quello stadio che ora porta il suo nome si prepara ad ospitare, con tutta probabilità, la festa per il terzo tricolore azzurro. Con tanti saluti alla tipica scaramanzia partenopea, dato che a Napoli sono ormai centinaia le bandiere che riportano il numero 3 sul tricolore.